Disoccupazione giovanile record, nota di Tancredi e Giordano (Ugl): “Dati Istat allarmanti”.
“I dati dell’Istat sull’occupazione sono allarmanti, A ottobre si attesta al 12,5% il tasso complessivo dei senza lavoro: il livello più alto dall’inizio delle serie mensili nel gennaio 2004 e delle trimestrali nel ’77. Mai così tanti. Tasso di disoccupazione ai massimi, record di giovani senza lavoro e di scoraggiati che non cercano un impiego perché hanno perso la speranza di trovarlo. I dati Istat dipingono un quadro a tinte fosche dell’occupazione nel nostro Paese. La stabilità di occupazione e disoccupazione è coerente con il quadro economico”.
E’ quanto sostengono i segretari dell’Ugl Basilicata, Giovanni Tancredi e Giuseppe Giordano per i quali, “la fotografia drammatica si rispecchia pari passo anche a livello regionale. Và chiesto al neo Presidente Lucano, Marcello Pittella, di attuare tutte le urgenti misure per salvare la Basilicata e dare veramente speranza ai tanti giovani compresi tra i 15 e i 24 anni. Nella regione si registra un tasso di disoccupazione più contenuto rispetto al resto del Mezzogiorno solo per effetto della crescente sfiducia nei giovani ad iscriversi ai Centri per l’Impiego, le donne tra le quali il tasso tocca un massimo di percentuale negativo e gli over 45enni espulsi dalle aziende in crisi con la quasi impossibilità a ritrovare il lavoro”. Per i sindacalisti “sono dati alquanto preoccupanti, necessitano misure attive e investimenti per il lavoro con politiche industriali e investimenti produttivi. Va data una svolta, sforzarci tutti, non solo le oltre innumerevoli discussioni, ancora su come affrontare le tante situazioni che stanno in via di deterioramento sulla mancata soluzioni delle crisi aziendali e il riutilizzo delle ingenti risorse umane e materiali presenti nel territorio. I nuovi dati sulla disoccupazione lucana inevitabilmente chiamano in causa le aspettative deluse legate agli interventi di sostegno al reddito, al lavoro, compreso il reddito minimo garantito. Non c’e’ molto da perdere – proseguono Giordano e Tancredi – anche in rapporto al tempo che condiziona ancora di più la già pesante situazione. Necessita mettere in campo delle modalità per sollecitare un dialogo che conduca a miglioramenti della produttività nelle imprese, nell’ambito di un quadro predisposto dalla governance regionale con opportune misure per la crescita e non fare solo enunciazioni. Dobbiamo obbligatoriamente unitariamente sederci ad un tavolo istituzionale – concludono i segretari Ugl, Tancredi e Giordano -, la regione vive la stagnazione del mercato del lavoro ch’è divenuta una grave preoccupazione non solo per le sofferenze causate ma perché questi elevati livelli di disoccupazione che si registrano nel nostro territorio e nel mezzogiorno possono causare danni strutturali all’economia, per risolvere i quali ci vorrebbero anni”.
Michele Napoli di PDL-Forza Italia, commenta il nuovo dato sulla disoccupazione giovanile diffuso dall’Istat per il mese di ottobre. Di seguito la nota integrale.
Dentro il nuovo record della disoccupazione giovanile di ottobre (il tasso calcolato dall’Istat ha raggiunto il massimo storico del 41,2%), c’è un altro dato allarmante: aumentano i lucani “scoraggiati” e che rinunciano ad iscriversi ai Centri per l’Impiego. È questa la lettura del calo del tasso di disoccupazione al terzo trimestre 2013 in raffronto all’analogo periodo del 2012 (da 13,3% a 13,1%) tra i più bassi al Sud. La prova dello scoraggiamento è data, sempre statisticamente, dal calo della forza lavoro in un anno pari a 8mila unità e dal calo degli occupati con la perdita di 6 mila posti di lavoro. Il lavoro precario, che l’Istat definisce “atipico”, subisce un nuovo calo, il terzo consecutivo. Si tratta di una diminuzione ancora più forte rispetto a quella registrata per i dipendenti a tempo indeterminato. Non c’è più tempo da perdere. La campagna elettorale è finita e si deve lavorare per arginare la disoccupazione specie giovanile e femminile.