E’ stato approvato, qualche giorno fa, dalla Giunta regionale, il riconoscimento definitivo del Distretto Produttivo Interregionale “Distretto Agroecologico delle Murge e del Bradano” che aveva già ricevuto, nell’aprile scorso, l’approvazione preliminare.
Nel mese di giugno il Comitato promotore di questo Distretto del Cibo ha presentato l’istanza di riconoscimento definitivo, corredato da un dettagliato “Programma di Sviluppo” all’interno del quale sono specificate le attività che saranno realizzate nei prossimi anni e la descrizione delle iniziative da mettere in campo, con il relativo piano finanziario, il cronoprogramma e l’indicazione delle risorse, pubbliche e private, necessarie.
Il Governo regionale, su mia proposta, ha valutato positivamente il Programma di Sviluppo presentato dai proponenti, apprezzandone in particolare gli obiettivi e la metodologia partecipativa espressa, e ha proceduto al definitivo riconoscimento di questo Distretto che potrà ora accedere anche alle specifiche misure finanziarie destinate dalla Regione a queste realtà.
I Distretti del Cibo, ricordo, hanno come obiettivo quello di favorire lo sviluppo territoriale, promuovendo le eccellenze del nostro comparto agroalimentare in una logica di sistema in cui aziende agricole, imprese di trasformazione, di distribuzione e di vendita, istituzioni pubbliche, organizzazioni di categoria, associazioni di promozione locale e dei consumatori, cooperano tra loro per garantire la sicurezza alimentare, diminuire l’impatto ambientale delle produzioni, ridurre lo spreco di cibo e salvaguardare il territorio e il paesaggio rurale attraverso lo svolgimento dell’attività agricola e la promozione dei prodotti agroalimentari.
In questo modo, costruendo reti tra soggetti diversi, istituzionali e non, è possibile incentivare lo sviluppo locale e valorizzare, nel pieno rispetto delle diverse vocazioni del territorio, la qualità delle nostre produzioni agroalimentari considerate una eccellenza in tutto il mondo e che rappresentano un importante volano per la nostra crescita economica, con un numero di addetti in costante crescita.
Nel dettaglio, il “Distretto Interregionale Agroecologico delle Murge e del Bradano” nasce dall’iniziativa di una vasta rete di imprese, associazioni e istituzioni con l’obiettivo di realizzare molteplici attività finalizzate a promuovere l’economia circolare, l’economia civile e l’agricoltura sociale, avendo come ambito geografico di riferimento il bacino idrografico delle Murge e della Valle del Bradano.
Nelle scorse settimane è già stato approvato il riconoscimento definitivo di altri due “Distretti del Cibo” (“Distretto del Cibo dell’Area Metropolitana” e “Distretto del Cibo Sud Est Barese”) mentre nei prossimi giorni, a seguito della trasmissione dei rispettivi “Programmi di Sviluppo”, la Giunta regionale procederà con il riconoscimento definitivo anche degli altri 4 Distretti già approvati in via preliminare: il “Distretto del Grano Duro”, che coinvolge il territorio di Altamura, il “Distretto del Cibo Alta Murgia”, promosso dal Parco Nazionale dell’Alta Murgia, il “Distretto Biologico delle Lame”, promosso dai Comuni di Ruvo di Puglia e di Bitonto con il coinvolgimento di diversi soggetti e imprese del territorio, e il “Distretto Bioslow delle Puglie”, finalizzato a valorizzare le produzioni biologiche in tutta la regione.
Rinnovo la mia piena soddisfazione per il grande lavoro in corso sui Distretti del Cibo, strumenti operativi le cui attività, anche grazie alle ingenti risorse stanziate dalla Regione, possono rappresentare una leva importante per la crescita del settore agroalimentare in Puglia, grazie alla proficua interazione tra soggetti pubblici e privati finalizzata a promuovere lo sviluppo territoriale, valorizzando le specificità locali.
Lug 06