In riferimento alla nota di Giovanni Tortorelli, esponente cittadino di Fratelli d’Italia, sull’autorizzazione concessa dal Comune di Matera per la costruzione di un impianto di gas metano per autotrazione in prossimità della Cava del Sole sulla strada statale 7 in contrada La Vaglia ad una società materana i signori Cataldo Di Pede, committente dell’opera e l’ingegnere Domenico Scaramuzzi hanno inviato alla nostra redazione una nota che riportiamo di seguito.
I sottoscritti Di Pede Cataldo, Committente dell’opera e Ingegnere Scaramuzzi Domenico, Progettista dell’intervento intitolato “Gpl davanti a Cava del Sole: folle” ritengono doveroso fornire una serie di chiarimenti e rettifiche alle grossolane imprecisioni ed agli infondati allarmismi contenuti nello stesso. Premettendo che non risulta di particolare pregio per le finalità della presente, la strumentale polemica politica contenuta nello stesso, ci preme innanzitutto evidenziare che la stazione di servizio sarà destinata alla erogazione stradale di metano compresso – CNG – e non già GPL, come erroneamente riportato nell’articolo. L’iter amministrativo di approvazione dell’intervento, ha visto il coinvolgimento di una serie di Enti (Regione Basilicata-Comune di Matera settore urbanistica, lavori pubblici e vigili urbani, comando provinciale Vigili del fuoco di Matera-Asl) in un procedimento unico, in cui i suddetti Enti, ciascuno per la propria competenza, si sono espressi tutti favorevolmente: per cui risulta priva di qualsiasi fondamento tecnico – normativo l’affermazione “…in dispregio a talune elementari norme di sicurezza stradale…”. L’affermazione risulta essere meramente strumentale alla creazione di un inutile allarmismo nella opinione pubblica; il progetto non solo risulta conforme alla disciplina vigente in materia, ma riguarda
l’installazione di un impianto di erogazione di CNG per autotrazione concepito secondo una tecnologia impiantistica ormai consolidata, in termini di funzionalità, affidabilità e sicurezza per la collettività e l’ambiente.
Il regime su cui si basa l’installazione e l’esercizio di detti impianti, attualmente vigente in Italia, è quello della “autorizzazione” e non più quello della “concessione”: “…L’autorizzazione e’ subordinata esclusivamente alla verifica della conformità alle disposizioni del piano regolatore, alle prescrizioni fiscali e a quelle concernenti la sicurezza sanitaria, ambientale e stradale, alle disposizioni per la tutela dei beni storici e artistici nonché alle norme di indirizzo programmatico delle regioni…” (D. Lgs. 32/98 art.1 co.2).
Per quanto attiene alla vicinanza con la prospiciente “Cava del Sole”, l’intervento in progetto ricade urbanisticamente nella fascia di rispetto esterna al vincolo ed è stata condotta una specifica valutazione (Valutazione di Incidenza ai sensi del DPR 357/97 e DPR 120/2003 secondo il disposto della DGR n. 2454 del 22/12/2003) con l’ente regionale preposto (Regione Basilicata-Ufficio Compatabilità Ambientale), che si è conclusa con parere positivo, nell’ambito del procedimento unico di cui sopra, finalizzato all’ottenimento della prevista “autorizzazione”. L’intervento in progetto e l’iniziativa imprenditoriale si inseriscono nella logica più ampia,
fortemente incentivata dalla stessa Comunità Europea, di creare una infrastruttura per l’erogazione di combustibili alternativi, a minor impatto ambientale (Direttiva DAFI, recepita in Italia con D. Lgs. 16/12/2016 n.257): la stazione di servizio in quanto “pertinenza di servizio della strada” (secondo Art. 25 il Codice Della Strada), si inserisce in fregio alla ex S.S. 7 Appia Matera-Laterza in
un contesto urbanistico già in parte antropizzato da preesistenze ed ubicato a poca distanza dal depuratore cittadino; l’ubicazione della futura attività rispetto al centro abitato sarà tale da favorire ed incentivare l’uso di tale combustibile alternativo, con significativi vantaggi per l’ambiente e per la collettività: i vantaggi per l’ambiente si sostanziano in una riduzione di inquinamento derivante dai
prodotti della combustione (CO2 e NOx) e da polveri sottili (Particolato PM10 e PM2,5) disperse in atmosfera; i vantaggi per la collettività derivano da una riduzione del prezzo alla pompa per l’approvvigionamento del combustibile per autotrazione per il tramite di una infrastruttura prossima alla città di Matera. Altro che follia!
Riportiamo di seguito le precisazioni di Giovanni Tortorelli (Fratelli d’Italia) dopo la nota della società che sta costruendo il distributore di gas metano presso la Cava del Sole
Lungi da noi alcuna strumentalizzazione politica ne’ intralciare in alcun modo la libera intrapresa dei privati in qualunque settore dell ‘economia ne ‘tan poco creare “allarmismi “nella popolazione così come riportato nelle puntualizzazioni espresse nel comunicato del committente ,piuttosto, la nostra, è una denuncia circa il modo con cui si opera nella Pubblica amministrazione di Matera .Si opera senza alcun coordinamento tra Regione e Comune e soprattutto senza una visione progettuale d’insieme considerato che Comune e Fondazione da molto tempo prima del rilascio stesso del permesso a costruire (luglio 2017) lavoravano e lavorano alla riqualificazione della Cava del sole e della sua funzione centrale per gli eventi che si terranno nell’anno della cultura europea e non solo .L imprenditore in questione non ha alcuna colpa -ci mancherebbe-se vi sono amministrazioni e dirigenti regionali e comunali che operano e agiscono senza alcun coordinamento e visione d’insieme.
Non si tratta quindi di fare allarmismi ma di evidenziare l ‘incongruenza tra un Comune che individua come prioritaria la riqualificazione dell’ accesso alla città proprio attraverso l ‘intera area di San Vito e di investire, solo per la Cava del Sole ,milioni di euro di finanziamenti pubblici per poter svolgere lì i principali eventi del 2019 e la mancanza di una preventiva valutazione d’ immagine complessiva dell’ areanel rilascio dell’autorizzazione in questione.
Da ultimo ricordiamo che la mancanza di un regolamento comunale per la regolamentazione dei distributori di idrocarburi ,gpl e metano-che per la legge regionale del 2010, n.5 e dglsv nazionali vengono normate allo stesso modo-è la causa principale di interpretazioni generali e “ampie “ che non tengono conto delle specificità e delle peculiarità che invece un regolamento comunale certamente avrebbe considerato ma che pur tuttavia indicano all ‘art 4 della su citata LR 5/2010 talune cause di incompatibilità relativa per detti impianti .
Riferimento normativo (Art 4 lr 5/2010). Ricadono nella fattispecie di incompatibilità relativa:
a) gli impianti privi di sede propria per i quali il rifornimento avviene sulla sede stradale, sia all’interno che al di fuori dei centri abitati;
b) gli impianti posti in corrispondenza di biforcazioni di strade di uso pubblico e ubicati sulla cuspide delle stesse con accessi su più strade pubbliche, al di fuori dei centri abitati;)
c) gli impianti che, ai sensi del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 (Nuovo codice della strada), sono ubicati a distanza non regolamentare da incroci o accessi di rilevante importanza per i quali non sia possibile l?adeguamento ai fini viabili a causa di costruzioni esistenti o impedimenti naturali.)
Riportiamo di seguito la prima nota di Giovanni Tortorelli (Fratelli d’Italia): “Folle autorizzare un impianto gpl davanti alla Cava del Sole di Matera”
Giovanni Tortorelli, Coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia: “Folle autorizzare un impianto gpl davanti alla Cava del Sole di Matera”. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Dopo ritardi, polemiche, ricorsi, controlli ed inadempienze la soluzione di realizzare un teatro con posti coperti nella Cava del Sole rappresenta per l’ incapace Amministrazione Comunale del Pd e per l ‘allegra comitiva della Fondazione l’ unica possibilità concreta di dotare Matera di un luogo dove poter svolgere gli eventi principali dell’anno da Capitale Europea.
Ovviamente il progetto e la sua realizzazione ci lasciavano e ci lasciano perplessi: non si capisce come mai non sarà più realizzato contestualmente una bretella by pass per deviare il grande traffico che incide sull’Appia e laddove vi è proprio l’ingresso alla Cava del Sole oltre che la mancanza di parcheggi adeguati e funzionali.
Ma la cosa più assurda e che ci lascia senza parole è verificare che l’amministrazione, proprio di fronte alla Cava del sole, autorizza un mega distributore, pare di gas gpl per autotrazione, in dispregio a talune elementari norme della sicurezza stradale e di buon senso.
Immaginate il giorno dell’apertura dell’anno di Matera Capitale con ministri d’Europa, delegati internazionali del mondo della cultura che si troveranno questo bel simbolo assolutamente di alto valore culturale.
Per favore fermatevi e andatevene!
Nella fotogallery l’impianto di gpl presso la Cava del Sole (