Antonio Dimuccio, operatore turistico della città di Matera, in una nota condivisa con i colleghi del settore trasporto urbano (taxi, ncc, ape calessino e autobus turistici) contesta l’ordinanza della Polizia Locale del Comune di Matera che impone il divieto di transito nei Sassi nelle giornate in cui si svolge il Presepe vivente nei Sassi di Matera. Di seguito la nota integrale.
A pochi giorni dall’inizio del tradizionale evento del Presepe vivente, che ogni anno richiama migliaia di visitatori a Matera, monta la polemica tra le aziende turistiche locali. La causa è l’ordinanza dirigenziale n° 331/2024, che prevede il divieto di transito veicolare in Via Bruno Buozzi e Via Madonna delle Virtù, nel tratto tra Piazzale di Porta Postergola e Piazza San Pietro Caveoso, nei giorni del 7, 8, 14, 15, 21, 22, 28 e 29 dicembre 2024, oltre al 4 e 5 gennaio 2025, dalle 13:00 alle 21:00.
Le attività del settore turistico – taxi, NCC, Ape Calessino e autobus turistici – denunciano la comunicazione tardiva del provvedimento, arrivata a soli due giorni dall’inizio dell’evento, e le gravi conseguenze che rischiano di compromettere l’intero sistema turistico cittadino.
“Lavoriamo con una programmazione quasi annuale – dichiarano alcuni operatori del settore – e molte prenotazioni sono state confermate da mesi. Questa decisione, comunicata senza preavviso, non solo limita l’erogazione dei servizi già venduti ai turisti, ma ci espone a danni economici irrecuperabili”.
Gli operatori lamentano anche la mancanza di dialogo con le istituzioni e con gli organizzatori del Presepe Vivente, che non avrebbero preso in considerazione le esigenze delle altre attività presenti nei Sassi. “Nessuno ci ha coinvolto o ha cercato di capire le nostre necessità – continuano –. Anche noi lavoriamo per il turismo, con regolare partita IVA e licenza. Non è accettabile essere penalizzati in questo modo”.
Il divieto di transito colpisce soprattutto i servizi di trasporto, fondamentali per i visitatori che vogliono esplorare i Sassi. Secondo gli operatori, la mancanza di accessibilità rischia di trasformarsi in una pessima esperienza per i turisti, con ripercussioni negative sull’immagine della città.
“Senza una strategia condivisa, l’ordinanza non solo danneggia le nostre aziende e i nostri dipendenti, ma rischia di compromettere la reputazione di Matera come destinazione turistica accogliente – spiegano gli imprenditori –. È assurdo che si debba mettere un’attività in competizione con un’altra, quando entrambe lavorano per promuovere la città”.
Gli operatori chiedono un incontro urgente con il dirigente del settore Polizia Municipale e con gli organizzatori del Presepe Vivente per discutere delle problematiche e cercare soluzioni condivise. “Servono misure compensative o una revisione del provvedimento – affermano –. Non si può improvvisare con decisioni che incidono su migliaia di persone e sulle attività che garantiscono il sostentamento di tante famiglie”.
L’auspicio è che si possa trovare un punto d’incontro per conciliare lo svolgimento del Presepe Vivente con le esigenze delle altre attività turistiche, preservando così l’economia locale e l’immagine di Matera come città simbolo dell’accoglienza.
“Matera vive di turismo. Non possiamo permetterci di perdere credibilità e opportunità, soprattutto in un periodo così cruciale” – concludono gli operatori.