E’ con grande soddisfazione che il presidente del Comitato Interregionale GI Sud, Francesco D’Alema commenta l’approvazione definitiva in Parlamento del pacchetto di misure per il Mezzogiorno contenute nel Decreto Sud, riconoscendone la grande valenza di merito e anche di metodo. “Gli interventi previsti al suo interno – dichiara D’Alema – confermano la ritrovata centralità del Mezzogiorno nel suo ruolo strategico per il rilancio dell’intero Paese, andando a rafforzare le misure già previste nei precedenti provvedimenti, adottati nei mesi passati e mettendo a disposizione altre notevoli risorse destinate alle nostre regioni e soprattutto ai nostri giovani”. Misure ampiamente in linea con quella che da tempo gli imprenditori indicano come prioritarie nell’azione del Governo. A partire dagli interventi a favore dell’imprenditoria giovanile, come “Resto al Sud”, “una misura di forte contrasto alla disoccupazione e all’emigrazione giovanile – è il commento di D’Alema – che ancora penalizzano così negativamente il nostro Sud. Il finanziamento di nuove iniziative imprenditoriali di giovani, anche nel settore agricolo, rappresenta un concreto sostegno a progetti e idee che altrimenti non avrebbero la forza di decollare, a discapito del territorio, oltre che dei singoli. Anche la previsione di un’integrazione salariale straordinaria che interessano le imprese operanti in un’area di crisi industriale ”complessa” – aggiunge D’Alema – rappresenta un elemento importante per riportare la fiducia nelle famiglie così duramente colpite dalla crisi. Mezzogiorno guida anche nel campo della ricerca e dell’innovazione, grazie alla previsione dei cluster tecnologici nazionali, che saranno utilizzati per l’accelerazione e la qualificazione della programmazione.
Bene, per D’Alema, anche la confermata previsione nel testo approvato in Parlamento della possibilità di istituzione di Zone economiche speciali nelle regioni dove non ci sono aree portuali, cioè aree con precise condizioni di vantaggio di natura fiscale e non solo per attività imprenditoriali già esistenti o per nuovi insediamenti. “L’auspicio – ha aggiunto il presidente – è che ora le regioni candidino i propri progetti da realizzare, ove ve ne siano le condizioni, nei tempi più celeri possibili”.
D’Alema, anche presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Basilicata, ha espresso particolare apprezzamento per quanto previsto dal decreto per la città di Matera: la sottoscrizione di un contratto istituzionale di sviluppo, per la realizzazione di interventi urgenti necessari per Matera capitale della cultura 2019. “Un appuntamento, quest’ultimo, che può rappresentare un potente motore di sviluppo, un momento importante, non solo per il territorio lucano, ma per l’intero Paese e in particolare per le regioni del Sud”.
Così come non può che generare soddisfazione – conclude D’Alema – la previsione normativa relativa alla bonifica ambientale dell’area interessata dall’Ilva.