Le prospettive per il dollaro secondo J.P. Morgan non sono affatto rosee. Per tale motivo la banca d’affari americana prevede ulteriori futuri ribassi per il biglietto verde, influenzato negativamente anche dalle opinabili decisioni politiche del nuovo presidente Donald Trump.
Dollaro prospettive J.P. Morgan
La banca d’affari americana è pessimista sulle future prospettive del dollaro. Gli analisti di J.P. Morgan hanno annunciato la decisione di vendere dollari nei confronti dello yen e del franco svizzero. Alla base di questa disposizione, le future e discutibili politiche del nuovo presidente Donald Trump.
J.P. Morgan mette in evidenza che il dollaro, dopo il voto dello scorso 8 novembre, si è apprezzato in maniera rilevante ma a causa delle ultime decisioni prese dalla nuova amministrazione, è stata pesantemente intaccata la fiducia sul biglietto verde, con scenari futuri che preannunciano nuovi ritracciamenti dopo gli ultimi già registrati nei giorni scorsi.
Ricordiamo che soltanto ad inizio 2017 il Dollar Index era salito ai livelli più alti dal 2003, stimolato da Trump e dal suo entourage nel fornire un ulteriore impulso alla crescita dell’economia americana, con i tassi di interesse attesi nuovamente al rialzo.
Nelle ultime settimane però i primi provvedimenti del nuovo presidente hanno bruscamente spezzato il clima di fiducia che si respirava a Wall Street e ciò ha comportato l’immediato dietrofront del dollaro.
Nelle scorse settimane il presidente americano ha definito il biglietto verde “troppo forte” sulla moneta del yuan cinese e lo stesso consigliere economico di Trump, Peter Navarro, ha sottolineato che l’euro è sottovalutato. È facile intuire che l’obiettivo della nuova amministrazione Usa è di spingere il dollaro verso il basso.
Per tutta questa serie di motivi pubblicati in una nota, vendere il dollaro per gli analisti di J.P. Morgan, è la scelta al momento più corretta.
Dollaro quotazioni, addio parità
Dopo la fine della sessione USA la coppia EUR/USD ha chiuso in calo dello 0,3 per cento a quota 1,075, con i minimi ed i massimi di giornata rispettivamente a 1,070 e 1,082.
Addio dunque alla parità tra Dollaro ed Euro. Secondo la maggior parte degli analisti la moneta unica è destinata nuovamente a salire e pertanto il rapporto “1 a 1” tra le due valute sarà ancora una volta rinviato a “data da destinarsi”.
Da segnalare la flessione di valore anche dell’Euro rispetto alla Sterlina Inglese, con la coppia EUR/GBP in ribasso dello 0,2 per cento a 0,862. Anche la coppia EUR/JPY in calo dello 0,9 per cento a quota 120,08.