“Dal Governo arrivano interventi che colgono la necessità di sostenere l’imprenditoria femminile e il contributo delle donne all’economia italiana”: è il giudizio di Donne Impresa Confartigianato che apprezza le misure contenute nella Legge di Bilancio a favore del lavoro femminile. “Molti dei provvedimenti previsti nella manovra – sottolinea Daniela Rader, Presidente di Donne Impresa Confartigianato – corrispondono a quanto il nostro Movimento, che rappresenta 84.630 imprenditrici artigiane, ha ripetutamente sollecitato per sostenere la partecipazione delle donne al mercato del lavoro”.
In particolare, Donne Impresa Confartigianato valuta positivamente le misure riguardanti il Fondo per l’imprenditoria femminile e per le nuove aziende guidate da donne e gli impegni per consolidare l’attività delle imprese nei settori innovativi e per favorire gli investimenti nelle nuove professioni. Altrettanto significativi gli interventi di detassazione per l’assunzione di giovani e donne e quelli per la cura della famiglia ed il caregiver che – sostiene Donne Impresa – dovranno essere accompagnati da misure semplici e strutturali a sostegno delle lavoratrici e in modo particolare delle madri imprenditrici, per aiutarle a conciliare lavoro e famiglia.
A tale proposito, Donne Impresa Confartigianato sottolinea gli impegni assunti dalla Ministra della Famiglia e delle Pari Opportunità Elena Bonetti e dal Sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico Gian Paolo Manzella i quali, durante gli incontri con il Movimento svoltisi il 4 e il 6 novembre, hanno condiviso le proposte delle imprenditrici di Confartigianato. In particolare, il Sottosegretario Manzella ha sottolineato che “bisogna fare dell’imprenditoria femminile un grande tema nazionale, come accade in altri Paesi” e si è detto convinto che “questa legge di bilancio e il NextGenerationEU saranno l’occasione per dare un impulso cruciale a questa questione importantissima per il nostro futuro: che è economica, sociale e culturale”.
“Le positive misure per l’imprenditoria femminile indicate nella Legge di bilancio – fa rilevare Rosa Gentile, Delegata di Confartigianato ai Movimenti Donne Impresa e Giovani Imprenditori – dovranno ‘scaricare a terra’ i loro effetti con procedure snelle. La semplicità e la rapidità di attuazione e la misurazione dell’efficacia dei provvedimenti sono condizioni indispensabili per sostenere davvero il contributo femminile all’economia italiana e colmare il gap rispetto agli altri Paesi europei.Non si sottovaluti che l’imprenditoria femminile rispetto a quella maschile ha avuto un ulteriore problema. Da un’ analisi fatta dal “Movimento donne impresa” di Confartigianato a livello nazionale ma poi rapportato ai nostri territori, è venuto fuori che il problema della conciliazione dei tempi di lavoro fa sì che nelle famiglie dove ci sono bambini piccoli o anziani, la gestione di questo problema viene affidata per lo più alle donne, mamme, donne di casa”.