Due nuovi ricercatori, (di tipo B) hanno preso servizio nell’Università della Basilicata: Michele D’Amato svolgerà la sua attività di ricerca in “Tecnica delle Costruzioni” nel Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo (Dicem); Filomena Lelario invece è una ricercatrice in “Chimica Agraria, Genetica Agraria e Pedologia” nel Dipartimento di Scienze (Dis).
L’Università della Basilicata, in questo modo, ha completato il “Piano straordinario”, assumendo nell’ultimo anno, diciotto ricercatori di tipo “A” e di tipo “B”: il ricercatore a tempo determinato di tipo A (“RtdA junior”) ha un contratto di 3 anni rinnovabile fino a un massimo di 5, il ricercatore di tipo B (“RtdB senior”) ha un contratto che prevede il passaggio a professore associato in presenza di abilitazione nazionale.
I ricercatori andranno a potenziare settori scientifico-disciplinari strategici per le attività ricerca dell’Ateneo. Si tratta, ha spiegato la Rettrice dell’Università della Basilicata, Aurelia Sole, di un “grande risultato che permette all’Unibas di crescere, ottenuto con molti sforzi da parte dell’Ateneo, anche in relazione ai finanziamenti statali, e si completa nonostante la pandemia in corso, che ha rallentato le procedure, ma non le ha fermate. Investire in ricerca, mai come in questo momento, è vitale per le Università, per le comunità di riferimento e per tutto il Paese, come abbiamo purtroppo visto in questi mesi. Il futuro, della Basilicata e dell’Italia, si fonda anche e soprattutto attraverso il livello d’istruzione universitaria dei suoi giovani che, conseguentemente, genera concrete opportunità lavorative e, complessivamente, rimette in moto un meccanismo virtuoso di crescita economica e sviluppo sociale basato sulla ricerca e sull’innovazione”.