Centro di Geodesia di Matera, la Provincia non si arrende
“Le nubi all’orizzonte”, chiamate in causa dalla stampa odierna a commento dello stato di agitazione dichiarato dall’assemblea dei lavoratori eGeos di Matera preoccupati per il silenzio della società e per la chiusura collettiva obbligatoria per ferie estive, erano state paventate con sollecito anticipo, e a regolari intervalli temporali, proprio da questa Amministrazione provinciale”.
“Un centro all’avanguardia qual è il “Giuseppe Colombo”, – si legge nella nuova nota che la Provincia di Matera ha inviato alla Regione, e per conoscenza al sindaco di Matera – nato per interpretare un ruolo di primo piano nel processo di innovazione italiano su scala internazionale, non può essere considerato un progetto a scadenza. Le ragioni dell’eccellenza portano con sé motivazioni strategiche per il rilancio del territorio e se, come risulta lapalissiano, l’occupazione figura tra queste, diventa ulteriormente più urgente sostanziare quelle prospettive che la sottoscrizione dell’Accordo di Programma tra la Regione Basilicata e l’ASI avrebbe dovuto realizzare già due anni fa. Se le numerose richieste di convocare un tavolo per fare il punto sullo stato di avanzamento del progetto avessero ottenuto riscontro oggi, molto probabilmente, esisterebbe un Piano industriale adeguato e non ci saremmo trovati ad affrontare l’ennesimo stato di agitazione.”
“Il rafforzamento e l’ampliamento del centro materano di Murgia Terlecchia non è rinviabile, è necessario che l’investimento complessivo di 24 milioni di euro, di cui due terzi a carico dell’ASI, sia liberato a beneficio del territorio. La realizzazione della Cittadella dello Spazio e del Centro Interpretazione Dati sulla Osservazione della Terra (CIDOT) daranno seguito – proseguono il presidente Stella e l’assessore alle Attività produttive Angelo Garbellano – alle aspettative dei dipendenti di eGeos, rispetto alla diversificazione delle attività e al consequenziale rafforzamento delle competenze, e alle attese occupazionali di una intera provincia.”
“In considerazione del recente allarme lanciato dai lavoratori della società eGeos, preoccupati per il proprio futuro, e nella consapevolezza che al Centro di Geodesia di Matera – concludono Stella e Garbellano – è legato il futuro del tessuto imprenditoriale lucano e lo sviluppo di un nuovo tessuto produttivo, chiediamo alla Regione la disponibilità a convocare con urgenza un incontro che illustri in dettaglio il crono programma di attuazione dell’Accordo di programma.”
Santochirico, Consigliere regionale PD: una nuova relazione forte della Regione con Agenzia Spaziale italiana e E-Geos.
La notizia dello stato di agitazione di lavoratori di E-Geos accentua preoccupazioni e timori che da tempo abbiamo informalmente e ripetutamente rappresentato sia a livello istituzionale che nei colloqui con i vertici della stesa società e dell’Agenzia Spaziale Italiana.
E’ tempo di un’azione più energica della Regione, che ha il merito di aver reinvestito nel settore dell’Osservazione della Terra, con l’Accordo di programma del novembre 2009 (al quale ci dedicammo con tenacia e determinazione), rimasto però finora o inattuato, ma deve adesso riprendere con risolutezza un’iniziativa che chiami a un rinnovato e più coerente impegno ASI e E-Geos.
Non deve sottacersi che E-Geos, società pubblico privata, partecipata da Agenzia Spaziale e Telespazio (Finmecanica), non a caso, ha la sede legale Matera, in C.da Terlecchia, quindi presso il Centro di Geodesia Spaziale, e qui dovrebbe avere il centro delle sue attività, comprese quelle relative alle relazioni industriali.
Le commesse dell’ASI a E-Geos sono importanti e lo stesso successo della società pubblico-privata in importanti gare e programmi internazionali è reso possibile grazie a questo stretto e positivo rapporto con l’Agenzia Spaziale.
La ripresa di una relazione forte e autorevole da parte della Regione – sulla quale De Filippo sta già lavorando, nei confronti di ASI e E-Geos, peraltro con la già acquisita disponibilità del Presidente Saggese e dell’A.D. Maranesi – può condurre alla successiva costituzione di un tavolo permanente di consultazione, aperto anche alle parti sociali, e può proporsi l’obiettivo, oltre che di dare certezze ai lavoratori già impegnati nelle attività della società, di rilanciare l’accordo di programma sulla Cittadella dello Spazio, favorendo anche l’ulteriore crescita del sistema lucano delle piccole e medie imprese che intorno a questo settore si è sviluppato.
Vincenzo Santochirico, Consigliere regionale PD