Il Governo, in risposta alle tante pressioni e istanze dalle parti sociali dell’artigianato e dell’Ente Bilaterale per l’Artigianato in Basilicata, con il Decreto Sostegni 2021 (D.L. 41/2021) ha – tra l’altro – disposto la proroga dei trattamenti di cassa integrazione guadagni COVID-19, nelle diverse gestioni previste, stabilendo il diritto per i lavoratori ad ulteriori periodi di CIG, successivamente al 1° aprile 2021 e la proroga del divieto di licenziamento per motivi economici / aziendali. Lo riferiscono Rosa Gentile e Enzo Iacovino, presidente e vice presidente EBAB.
Per la proroga della CIG/COVID-19 a decorrere dal 1° aprile 2021 il datore di lavoro potrà beneficiare di:
• ulteriori 13 settimane di CIG COVID, da collocarsi nel periodo dal 1° aprile 2021 al 30 giugno 2021, se si tratta di imprese beneficiarie della cassa integrazione ordinaria (industria in genere ed imprese edili, artigiane e/o industriali);
• ulteriori 28 settimane di CIG COVID da collocarsi nel periodo dal 1° aprile 2021 al 31 dicembre 2021, se si tratta di imprese beneficiarie dell’assegno ordinario FIS/INPS, dell’FSBA dell’Artigianato e della cassa in deroga (in tale ipotesi rientrano quindi tutte le realtà artigiane operanti nei restanti settori produttivi diversi da quello edile).
Possono accedere alle nuove integrazioni salariali i lavoratori in forza al 23 marzo 2021, data di entrata in vigore del “Decreto Sostegni 2021” (quindi, assunti entro il 22 marzo 2021).
Al riguardo si attendono le prime istruzioni operative da parte del Ministero del Lavoro e dell’INPS per avere conferma della corretta applicazione delle nuove disposizioni.
L’impegnativo lavoro che attende l’EBAB e in generale il sistema della bilateralità del comparto – commentano Gentile e Iacovino – è un’ulteriore testimonianza del delicato ed importante ruolo a sostegno e tutela di lavoratori ed imprese.