Il Presidente del Consiglio Comunale di Policoro Gianluca Modarelli commenta le dichiarazioni di Confcommercio sulla condizione in cui versa il sistema delle imprese nel nostro Paese. Di seguito la nota integrale.
Come se non bastassero già le fotografie sulla condizione dell’Italia “scattate” da diverse organizzazioni oggi anche Confcommercio – dichiara il Presidente del Consiglio Comunale di Policoro Gianluca Modarelli (FI) – sottolinea che siamo ben lontani dalla tanto declamata “svolta buona” di Renzi. La mancanza di lavoro è la vera emergenza nazionale ma, al di là dei proclami, anche questo governo non sembra in grado di dare soluzioni efficaci e così sempre più italiani, purtroppo, patiscono l’emarginazione economica e sociale o sono costretti ad abbandonare l’Italia alla ricerca del “paradiso”. Ancora una volta promesse non mantenute. Il tasso di disoccupazione avrebbe dovuto scendere al di sotto del 10% ma, al contrario, continua incessantemente a salire. Al sud la situazione è ancora più drammatica e il tasso di disoccupazione tra i giovani ha superato addirittura il 60% e non è escluso che si possano toccare vette ancora più alte. Sono dati che lasciano sconcertati e dimostrano che le politiche per il lavoro dei governi Monti, Letta e Renzi, sono state non solo inadeguate, ma perfino dannose poiché la situazione è peggiorata. Un Mezzogiorno abbandonato a se stesso, dimenticato, relegato dagli ultimi governi dei “nominati” a ruolo di fanalino di coda di un’Italia che arranca. La fiducia sul Dl Irpef porta con sé altre tasse, vecchie imposte estese a nuove categorie e un bonus di cui si conoscono i passati effetti elettorali ma non le presenti e future coperture. La politica delle tasse di questi ultimi tre anni ha impoverito questo Paese, ha costretto migliaia di cittadini alla povertà. Oggi in Italia può dirsi esistente il divario tra ricchi e poveri. L’obiettivo primario è unico, quello di ridurre il carico fiscale per aumentare i consumi, incentivare le imprese ad assumere, mettere i privati nelle condizioni di investire garantendo loro certezza giuridica e velocità burocratica. Serve un piano di sviluppo per garantire a tutte le Regioni di ricoprire un ruolo complementare alla rinascita dell’intero sistema Italia, in quanto tasselli del medesimo puzzle. Sarebbe il caso che Renzi girasse davvero il suo sguardo, ma non come ha fatto sino ad ora per mutare direzione politica, ma per rivolgere attenzione verso un altro scorcio di Italia, ovvero il Sud, terra di opportunità e di risorse che non vengono, e non si sa per quale ragione, sfruttate per la crescita economica dell’intera nazione. Il Mezzogiorno conclude – Modarelli – deve tornare ad avere un ruolo centrale nell’azione di governo, è proprio così che il Paese potrebbe puntare a cambiare le regole del gioco anche in ambito Europeo. Sono stati ingolositi gli elettori con la promessa di € 80,00 in busta paga, ma si è proceduto a toglierne altrettanti per l’introduzione di altre tasse. Non è così che l’Italia potrà intraprendere quella svolta tanto desiderata ed attesa da tutti gli Italiani partecipi alla sofferenza della vita del Paese.