“L’indirizzo politico sin dagli ultimi mesi dell’anno scorso è stato quello di dotare la Regione Basilicata di un Prezzario con voci di costo che consentissero di eseguire le opere pubbliche con sostenibilità e certezza di esecuzione. Oggi si chiude una prima parte del lavoro, che può dirsi importante ma non ancora soddisfacente”.
Lo ha detto oggi, l’assessore regionale ad Infrastrutture e Mobilità, Donatella Merra, al termine di un incontro che si è tenuto con gli stakeholder per illustrare la proposta di Prezzario in pubblicazione a marzo.
“Comprendiamo – ha proseguito l’esponente della giunta lucana – le perplessità oggi manifestate dalle imprese, perché sin dal luglio dello scorso anno la richiesta al tavolo da parte delle associazioni di categoria era di un aumento delle voci di costo nell’ordine del 30 per cento (e ad oggi la situazione non può dirsi cambiata, anzi, si presenta ancor più delicata). Apprezzo e ringrazio – ha continuato l’assessore – il grande lavoro compiuto dagli uffici che porta oggi ad un risultato importante che possiamo così sintetizzare: per le circa 45 voci di costo (come ad esempio cemento, sabbia, tegole, mattoni forati, acciaio, conglomerato bituminoso e molto altro) maggiormente sensibili ai picchi degli ultimi mesi e per le relative 4500 voci di Prezzario connesse e derivate è proposto un incremento del 15 per cento; queste 45 voci sono riportate in un documento ufficiale redatto il 2 febbraio scorso da un gruppo di lavoro nazionale appositamente istituito con l’istituto Itaca e approvato dalla conferenza delle Regioni. Per le restanti 10 mila voci circa del Prezzario regionale, anche facendo riferimento agli indici Istat – ha aggiunto Merra – è stato proposto un incremento del 10 per cento”. Per l’assessore “si tratta di un grande passo in avanti, ma evidentemente non ancora sufficiente a garantire certezza al mondo delle imprese in un mercato dell’edilizia compromesso in maniera evidente dall’incontrollabile caro dei materiali. L’impegno politico – ha assicurato Donatella Merra – è quello di far tesoro del lavoro svolto e da cui partire per fare un ulteriore passo nella direzione della richiesta del mondo delle imprese. Come detto precedentemente, quello dell’edilizia e delle opere pubbliche si è dimostrato essere il settore trainante negli ultimi due anni su tutto il territorio regionale. Le imprese non chiedono altro che poter celermente dar seguito alle opere, con appalti rapidi e sicuri in una fase – ha concluso l’assessore – in cui tante risorse sono state destinate ai territori e molte altre dovranno essere appaltate in breve tempo”.