L’effetto causato dall’epidemia #Covid-19 sull’economia del Paese si legge chiaramente sugli scaffali dei supermercati nel reparto “Uova di Pasqua”. Reparti da sempre presi d’assalto, che registravano il “il tutto esaurito” prima della festività, oggi mettono in luce, con i corridoi pieni di uova, le difficoltà economiche di un popolo in quarantena.
L’appello di Orto Sociale Italia a cittadini ed esercenti, per non alimentare lo spreco alimentare, è quello della solidarietà.
Acquistare anche in questi giorni un uovo (o una colomba) per le tante iniziative de “la Spesa Sospesa”, azione anche di conforto verso i commercianti. Allo stesso tempo l’appello a tutti gli esercenti, con la tristezza dell’ “invenduto” sugli scaffali, di donare a Banco Alimentare, Comuni e Protezione Civile le eccedenze.
“Ricordo che il 14 settembre 2016 è entrata in vigore la legge n.166/16 o”legge Gadda” contro gli sprechi alimentari e farmaceutici – dichiara Rudy Marranchelli, Presidente Orto Sociale Italia – che prevede agevolazioni amministrative per i donatori attraverso la semplificazione delle procedure di donazione rispetto alla distruzione. Importante ricordare che anche la Basilicata – continua Marranchelli – ha adottato una Legge Regionale (L.R.11 agosto 2015, n.26), in materia di “Contrasto al disagio sociale mediante utilizzo di eccedenze alimentari e non”. In attuazione della legge- comunica il Presidente di Orto Sociale Italia – il 10 aprile di quest’anno, la Regione con una presa d’atto su manifestazioni d’interesse ha ritenuto ammissibili quattro proposte candidate, per la realizzazione di quattro centri CLE di raccolta di eccedenza alimentare e non da distribuire alle persone in difficoltà. Un CLE a servizio dell’Area territoriale della provincia di Matera il cui soggetto capofila è la Caritas diocesi di Matera Irsina; uno per la città di Potenza e paesi limitrofi il cui soggetto capofila è l’Associazione di volontariato Io Potentino con l’arcidiocesi di Potenza-Muro lucano-Marsico Nuovo; un CLE a servizio dell’area territoriale Sud della Basilicata con soggetto capofila la Caritas diocesi di Tursi-Lagonegro e in fine uno per l’area territoriale del Vulture Alto Bradano con soggetto capofila Onlus CESTRIM e Caritas diocesana Melfi, Rapolla e Venosa”
Affrontare l’emergenza alimentare da un lato e lo spreco dall’altro sarà tra le azioni internazionali prioritarie nel periodo post coronavirus. L’Italia proprio in queste ore ha formalizzato, attraverso la Fao, il piano per istituire una Food Coalition che abbia l’obiettivo di stabilire un meccanismo internazionale in grado di fornire a tutti i governi delle linee guida d’azione per affrontare la difficile fase che seguirà all’epidemia.