Si è svolto nel pomeriggio presso la sala convegni dell’Ente camerale di Matera un consiglio camerale aperto al quale hanno partecipato i componenti della giunta camerale guidata dal presidente Tortorelli, imprenditori, rappresentanti sindacali ed esponenti della politica cittadina, tra cui il presidente della Provincia di Matera Franco Stella e il consigliere regionale del PDL Romeo Sarra.
Autonomia, autosostentamento e allargamento delle competenze al mondo imprenditoriale in un comprensorio più vasto dell’attuale territorio provinciale sono le tre “A’’ che caratterizzano le decisioni del Consiglio della Camera di commercio di Matera , contenute in un ordine del giorno approvato all’unanimità nel corso di una “partecipata e animata” seduta aperta per quantità e qualità degli interventi, per concretizzare le indicazioni previste nello schema di razionalizzazione degli enti e delle altre forme rappresentative del sistema camerale, approvato da Unioncamere nazionale. E per attuare tale percorso, garantendo continuità all’azione dell’Ente, i consiglieri hanno ribadito che esistono le condizioni per autosostenersi impegnandosi “al raggiungimento degli equilibri di bilancio e a produrre una riduzione dei costi pari al 20 per cento nel biennio (in linea con quanto preventivato dal documento del Comitato Esecutivo Unioncamere) per lo svolgimento di “eventuali nuove funzioni al servizio delle imprese senza ulteriori oneri per lo Stato”. Un percorso già avviato tre anni fa con la riduzione delle aziende speciali da tre a una, con l’ottimizzazione delle risorse e con una programmazione efficace e produttiva che ha coinvolto altri enti camerali nei processi di promozione e di internazionalizzazione. Le Camere di commercio,infatti, sono autonomie funzionali che svolgono funzioni di interesse generale in favore del sistema delle imprese, assicurando e promuovendo il loro sviluppo nell’ambito delle economie locali. va tenuto presente, tra l’altro, che l’autonomia finanziaria, basata sul diritto annuale a carico delle imprese, consente al sistema di non gravare sul bilancio dello Stato. “I consiglieri camerali-conclude l’ordine del giorno-rivendicano e ribadiscono così, con le azioni concrete, che la passione per un’idea può comportare sacrifici e comportamenti consequenziali per chi assume di essere classe dirigente. Se questo non fosse sufficiente ad invertire il percorso intrapreso in sede nazionale, si avrebbe il legittimo motivo di sospettare –concludono – che dietro l’alibi della competitività e dello sviluppo del Paese, dietro il paravento della virtuosità di ciascuno, si cela esclusivamente una deleteria volontà politica di spoliazione del territorio’’.
L’approvazione del documento è stata preceduta dalle introduzioni del presidente e del segretario generale della Camera di commercio Angelo Tortorelli e Federico Sisti, dall’intervento telefonico del presidente nazionale di Unioncamere Ferruccio Dardanello e da un costruttivo e stimolante dibattito da parte di imprenditori, forze sociali, rappresentanti politici e della cultura locale che hanno evidenziato nel ruolo “dinamico,concreto e qualitativo’’ dell’Ente uno dei fattori per continuare la propria azione per il sistema produttivo locale e comprensoriale. “ Il consiglio camerale allargato –ha detto il presidente Angelo Tortorelli – e l’approvazione del successivo e argomentato ordine del giorno confermano la validità delle scelte operate finora, che hanno fatto della Camera di commercio di Matera una delle eccellenze del sistema camerale italiano come dimostrato con i progetti Siaft e di Dieta mediterranea, esempi di “buone pratiche’’ per altre realtà e la produzione del made in Italy. Continueremo al lavoro al nostro interno e d’intesa con gli imperenditori per consolidare con senso di responsabilità ed efficienza l’autonomia e la crescita del nostro Ente’’.
La Camera commercio di Matera porterà avanti con decisione percorsi e iniziative che ne accrescano autonomia e protagonismo, per mantenere e potenziare i servizi alle imprese e al territorio cogliendo le opportunità del recente documento di Unioncamere approvato di recente a Venezia e alcune delle prescrizioni contenute nel provvedimento governativo in materia di “Disposizioni urgenti per la riduzione della spesa pubblica a servizi invariati”. E’ quanto è emerso oggi a Matera nel corso della riunione tematica del consiglio camerale aperto con gli imprenditori, i rappresentanti degli ordini professionali e della società civile in relazione alla riduzione di risorse e vincoli di spesa, previsti dalla “Spending Review’’ con effetti negativi sulla qualità e quantità dei servizi alle persone e ai territori, disgregazione e ridimensionamento di Enti che svolgono funzioni essenziali e strategiche , la cui scomparsa o riduzione a semplici attività di sportello decentrato finirebbero col minare le identità e le peculiarità territoriali e aggravare le possibilità di ripresa economica. “La Casa di tutti gli imprenditori -ha detto il presidente della Camera di commercio, Angelo Tortorelli- ha favorito questo momento di confronto per accogliere suggerimenti, attivare percorsi in grado di tutelare e rafforzare il sistema produttivo locale e questo in relazione ad alcune presupposti che ne fanno un soggetto dinamico e autonomo. Le Camere di commercio sono,infatti,autonomie locali senza alcun trasferimento di risorse dallo Stato. Sotto questo aspetto siamo in grado di rispettare appieno la riduzione del 20 per cento di spesa al 31 dicembre 2012 chiesto da Unioncamere, con il recente documento di riforma approvato a Venezia. Siamo aperti a recepire in senso costruttivo le indicazioni che lo stesso documento fissa in materia di aggregazione geografiche di aree, che non coincidono necessariamente con le realtà provinciali’’.
Un impegno e un disegno che, pur tenendo conto delle realtà provinciali, va oltre i confini territoriali. “Pur condividendo le identità territoriali -continua Tortorelli -il documento di Unioncamere ci pone nell’ottica di difendere gli interessi degli imprenditori che operano non solo a livello provinciale ma anche a livello interregionale. La nostra realtà camerale, infatti, svolge fisicamente un ruolo cuscinetto e di osmosi con le economie pugliesi e calabresi, come dimostrano le realtà dei distretti ortofrutticolo e del mobile imbottito e dell’area industriale di Jesce o con quanto abbiamo realizzato e realizzeremo con il progetto Siaft’’. E il concetto di autonomia e di rafforzamento del territorio della riforma, alla luce degli effetti della spending rewew, sono stati ripresi da un intervento telefonico del presidente di Unioncamere Ferruccio Dardanello e dal supporto di slides esplicative. Gli interventi di rappresentanti del consiglio e di imprenditori hanno offerto utili spunti al dibattito e per avviare iniziative di sensibilizzazione e coinvolgimento di altri soggetti per non sguarnire il territorio di un presidio istituzionale come la Camera di commercio di Matera, che svolge importanti funzioni a cominciare dai servizi per il sistema produttivo locale e per rafforzarne le capacità aggregative e competitive.
La fotogallery del Consiglio camerale aperto (foto www.sassilive.it)