Nei giorni scorsi si sono tenute le elezioni per il rinnovo del Consiglio dell’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Provincia di Potenza.
Martedì 19 giugno è stato confermato l’intero Consiglio uscente (con nove Consiglieri su nove di cui due donne) che anche per il quadriennio 2018 – 2022 sarà così composto: Agr. Domenico Pisani, For. Benedetta Rago, For. Gerardo De Bonis, For. Paolo Pesce, For. Giuseppe Falconeri, Agr. Giovanni D’Egidio, For. Giovanni Marcantonio, Agr. Carmen D’Antonio, Agr. Iunior. Benedetto Esposito.
Il Consiglio per il suo secondo mandato si prefigge di continuare le attività istituzionali avviate nel quadriennio 2014-2018 finalizzate all’incisiva valorizzazione della professione e quindi del patrimonio agricolo e forestale della provincia.
Il Dottore agronomo e Dottore forestale e? una professionalità centrale per molti temi di attualità, con il compito di progettare e supportare, le aziende agricole e zootecniche e le loro attività, le imprese industriali agroalimentari, il comparto selvicolturale oltre che di curare il paesaggio agrario e forestale garantendone la salvaguardia. Ha anche la competenza esclusiva nella gestione della risorsa del bosco attraverso la pianificazione forestale sostenibile utile alla prevenzione degli incendi e il dissesto idrogeologico.
«Siamo onorati di ricoprire per questo altro mandato la carica di rappresentanti degli iscritti. – afferma il Presidente Domenico Pisani parlando a nome di tutti i consiglieri – L’ampio consenso ricevuto, risultato di fiducia ed apprezzamento del lavoro fin ora svolto, da grande carica e responsabilità per affrontare i numerosi impegni che ci attendono. Lavoreremo proseguendo nell’ottimo e importante lavoro tracciato, cercando di migliorare i risultati ottenuti. I principali obiettivi per il quadriennio 2018–2012 saranno quelli di aumentare sempre di più la visibilità della categoria, di fornire supporto alle istituzioni per le scelte strategiche finalizzate allo sviluppo del settore agricolo e forestale regionale, di tutelare l’ambiente ed il verde urbano e la collettività tutta».
«Abbiamo davanti altri quattro anni da vivere ancora di più da agronomi protagonisti».