Eustachio Nicoletti, segretario generale Flc Cgil, in una nota commenta il risultato ottenuto dal sindacato in occasione delle elezioni RSU 2015 per i settori Scuola – Università – Conservatorio – Ricerca: “Una grande prova di partecipazione dei lavoratori della conoscenza della provincia di Matera, un risultato eccezionale per la Flc Cgil”.
In questi giorni tutti i settori della conoscenza sono stati impegnati per eleggere le Rappresentanze Sindacali Unitarie.
Si è trattato di un momento di alta democrazia che ha coinvolto oltre un milione di operatori della scuola pubblica, università, ricerca e conservatori che, a suffragio universale, hanno eletto i propri rappresentanti sindacali.
Nella Provincia di Matera l’affluenza alle urne è stata elevata:
nella scuola pari all’87,44 % dei circa 4395 docenti e personale ATA;
nell’università pari all’81,11% dei 286 unità di personale tecnico – amministrativo;
nella ricerca pari al 88,57% dei 140 ricercatori, tecnologi e amministrativi;
nel conservatorio pari al 69,67 % dei 122 docenti, amministrativi e coadiutori.
totale pari all’86,66 % dei 4943 lavoratori della conoscenza.
Grande soddisfazione della FLC CGIL della Provincia di Matera che nei diversi settori ha ottenuto
risultati eccezionali:
1. Settore Scuola pubblica: con 1777 voti ha ottenuto il 47,27 % attestandosi come primo sindacato
della scuola della provincia di Matera e distanziando di gran lunga gli altri sindacati: SNASL 21,28
%; CISL Scuola 17,93 %; UIL Scuola 5,43 %; GILDA 4,58 %; ANIEF 2,05 %; COBAS 0,61 %; UNICOBAS 0,62%;
2. Settore Università: con 59 voti ha ottenuto il 25,43 % attestandosi il primo sindacato nell’Ateneo
Lucano (CISL UNIVERSITA’ 21,98 %; UIL RUA 20,25 %; CONFASL – CISAPUNI: 18,10 %; CSA – CISAL: 6,46 %);
3. Settore Afam: con 25 voti ha ottenuto il 30,12 % attestandosi il secondo sindacato nel Conservatorio di Musica di Matera (UNAMS 36,14 %; UIL : 26,50 %; ABC: 7,2 %);
4. Settore Ricerca: con 22 voti ha ottenuto il 19,46 % attestandosi come quarto sindacato nel Centro
Trisaia di Rotondella (USB: 29,20 %; CISL: 27,43 %; UIL : 21,23 %; ANPRI: 3,5 %),
La grande partecipazione al voto conferma infatti l’importanza strategica che riveste la RSU come organismo di rappresentanza delle lavoratrici e dei lavoratori e premia con grande successo chi, come la FLC CGIL, ha fatto della ricerca di soluzioni concrete ai problemi dei lavoratori, l’asse della propria iniziativa sindacale.
E’ con grande soddisfazione e con tanto orgoglio, possiamo affermare che la nostra politica sindacale espressa in questi duri anni contro l’attacco ai settori alla scuola pubblica, all’università, alla ricerca ed alle accademie e conservatori è stata ampiamente condivisa e
premiata con il sostegno e lo spirito solidale di tanti lavoratori della conoscenza.
I lavoratori della conoscenza hanno premiato la FLC CGIL che coerentemente ha lottato:
per la dignità del lavoro nei settori pubblici e contro il jobs act che depotenzia lostatuto dei lavoratori e determina la rottura del rapporto tra diritti e lavoro;
per il rinnovo dei contratti nazionali finalizzati a garantire parità di diritti e retribuzione tra lavoratori precari, aumenti salariali che recuperino il potere
d’acquisto falcidiato dal blocco dei contratti, valorizzazione professionale e regole per
intervenire sull’organizzazione del lavoro e gli orari;
per il radicale cambiamento della riforma Fornero sulle pensioni, il sostegno alla legge di iniziativa popolare per l’estensione a tutti lo statuto dei lavoratori, la riconquista del contratto nazionale e dell’esercizio della contrattazione, cancellando la legge Brunetta,
la difesa dell’occupazione e la stabilizzazione del precariato.
Per questo l’eccezionale affermazione sprona la Flc Cgil ad andare avanti con maggiore convinzione e costituisce una sfida a rinnovare il proprio impegno per rilanciare il ruolo RSU e per costruire una iniziativa capace di rispondere puntualmente ai molti problemi aperti nei settori della conoscenza
Eustachio Nicoletti, segretario generale Flc Cgil