Confagricoltura Basilicata esprime soddisfazione per l’approvazione della PDL sui danni da fauna selvatica. “Finalmente – dichiara Francesco Battifarano Presidente di Confagricoltura Basilicata – l’iter della nostra proposta ha visto la luce. Una buona risposta sindacale che potrà incidere sulla vita e sulle produzioni degli agricoltori da anni vittime dei cinghiali.
Un chiaro ringraziamento a nome di Confagricoltura Basilicata – continua Battifarano – va al Presidente della terza commissione regionale Vincenzo Robortella che, insieme ai Consiglieri Carmine Castelgrande e Aurelio Pace hanno firmato e condiviso la nostra proposta di legge.
Sono azioni come queste che interessano alle Aziende agricole che non vogliono vedere andare in fumo i loro sacrifici e i loro investimenti e chiaramente questa vera e propria pandemia è un problema non solo agricolo ma anche di sicurezza sociale.
Emergenza cinghiali, Consigliere Robortella (PD): “Bene approvazione legge”
“Con la nuova legge regionale in materia di gestione dei cinghiali, approvata nell’ultima seduta del Consiglio regionale, la Basilicata si è dotata di uno strumento normativo che detta una disciplina triennale, quindi eccezionale, per trovare una soluzione definitiva al problema dell’aumento incontrollato ed esponenziale di questa specie”.
Lo dichiara il consigliere regionale del Partito democratico, Vincenzo Robortella, in merito all’approvazione della legge regionale sulle “Misure straordinarie per contrastare l’emergenza cinghiali in Basilicata” di cui è primo firmatario.
“Questa problematica – prosegue Robortella – riguardatutte le aree della Basilicata, dai piccoli Comuni fino ai grandi centri, senza considerare le aree rurali che sono i territori che subiscono i maggiori danni dalla presenza in sovrannumero dei cinghiali. I rappresentanti del mondo agricolo hanno richiesto più volte e a gran voce di avere strumenti nuovi che permettano di mitigare le conseguenze della presenza in numero abnorme di questa specie e potranno finalmente trovare, nella nuova legge, un impulso utile per arrivare alla risoluzione definitiva di questo problema. Non secondario, giova ricordarlo, che non solo il mondo agricolo ha subìto gravi danni dai cinghiali ma lo stesso transito lungo le strade risulta a rischio per l’attraversamento di questi animali, che non di rado hanno causato incidenti anche gravi, senza voler porre l’accento sui danni alla biodiversità che si sono registrati nel corso degli anni, in particolare nelle aree protette”.
“Una definizione delle aree del territorio come vocate e non vocate – dice ancora il consigliere – una disciplina triennale emergenziale, la definizione della densità territoriale e l’utilizzo di tutti gli strumenti utili, nell’ottica dell’ecosostenibilità delle misure e quindi in grado di arrecare il minor danno possibile alle altre specie animali e vegetali tipiche della nostra regione, per contenere il numero dei cinghiali sono alcune delle misure contenute nella nuova legge. Inoltre, con questo testo vengono poste le prime basi per la realizzazione della filiera regionale della carne di cinghiali per arrivare, superata questa emergenza, a trasformare un problema grave in un’opportunità di sviluppo economico per i territori”.