Emergenza Coronavirus, proposte di Alleanza delle cooperative italiane Basilicata per il Governo nazionale. Di seguito la nota integrale.
In un momento di grave difficoltà, le cooperative lucane possono rafforzare il loro ruolo di presidio comunitario e di supporto alla popolazione; esprimono pertanto piena disponibilità a coordinarsi con gli enti locali e con i soggetti preposti per la distribuzione di cibo e medicinali, per il sostegno a persone in stato di bisogno e per ogni altra attività utile in questa fase. L’Alleanza delle cooperative italiane Basilicata lo ha ribadito all’interno di un documento inviato nella mattinata del 10 marzo al presidente della Regione Basilicata Vito Bardi e alla Giunta regionale contenente “Proposte a sostegno di lavoratori e imprese per fronteggiare l’emergenza”. Il documento individua possibili interventi da mettere subito in campo e chiede altresì al presidente Bardi l’emanazione di un apposito Decreto di emergenza regionale, con dotazione finanziaria rinveniente anche dalle royalties, da formularsi d’intesa con le parti economiche e sociali
I recenti provvedimenti, necessari e opportuni per tutelare la salute di tutti, stanno inevitabilmente producendo effetti drammatici per cittadini, lavoratori e imprese. Non fanno eccezione le cooperative lucane. Insieme alla misure di contenimento della diffusione del Covid-19, con altrettanta urgenza occorre pertanto predisporre adeguati strumenti di sostegno per tutti i comparti direttamente o indirettamente investiti dalla crisi che consentano di evitare il collasso del sistema.
Oltre alle importanti misure di carattere nazionale, su tutte l’attivazione dell’intero pacchetto di ammortizzatori sociali con la relativa estensione a tutti i settori colpiti dalla crisi e il riconoscimento dell’equo indennizzo del 10% per gli appaltatori di attività pubbliche interrotte, e quelli fondamentali per agevolare ulteriormente l’accesso al credito, il ricorso più mirato al Fondo di garanzia per le pmi anche in deroga al “de minimis”, la sospensione dei pagamenti riguardanti i finanziamenti bancari, il coinvolgimento della Cassa Depositi e Prestiti per garantire alle PA i flussi di cassa, l’Alleanza delle cooperative invita ad adottare interventi di sostegno anche a livello regionale, con la prospettiva di costruire un piano di rilancio per riportare il lavoro e l’economia lucana su un percorso di crescita stabile e duratura, nel segno dell’innovazione, dell’equità e della sostenibilità. L’accelerazione delle procedure e dei programmi inseriti nel Piano Sud 2030 fornirebbe un’ulteriore spinta in questa direzione.
Tra gli interventi richiesti: lo sblocco dei pagamenti sospesi per i servizi di welfare da parte delle p.a.; la sospensione dello split-payment per le cooperative sociali che stanno continuando a garantire, nell’emergenza, tutti i servizi, e che non se non applicata potrebbe annullare gli effetti positivi del Fondo di integrazione salariale visto il relativo funzionamento a scomputo iva; lo slittamento dei termini correlati a progetti di investimento finanziati con fondi regionali, nazionali ed europei; la sospensione delle gare da parte della Suarb, comprese le procedure di gara da parte degli ambiti di zona dei servizi di welfare con conseguente proroga sino a quando sarà terminata l’emergenza; l’incremento della dotazione finanziaria della Legge regionale 12/2015; attività di promozione e di incoming e nuove politiche di fruizione dei beni pubblici in accordo con l’Apt; interventi rivolti a superare le difficoltà logistiche; attività di promozione all’acquisto di prodotti locali.
È infine opportuno che la Regione Basilicata sostenga le ragioni dei propri territori sui tavoli nazionali per garantire un’omogeneità di intervento a prescindere dal numero di casi accertati, anche in considerazione dei veloci mutamenti che si stanno registrando di giorno in giorno.