Sono gli “angeli degli automobilisti” che in questi lunghissimi giorni hanno effettuato centinaia di interventi a testa per consentire ai cittadini di usare la propria auto nelle condizioni più proibitive. Sono il meccanico, l’elettrauto, il gommista a cui Confartigianato rivolge un apprezzamento per l’impegno svolto in tanti casi h24, in strada o in officina, a temperature rigide. In Confartigianato gli specialisti dei motori sono organizzati in tre Associazioni di mestiere: Meccatronici, Carrozzieri, Anara – Centri Revisione Veicoli. Secondo l’ultimo censimento del 2015 le officine di autoriparazione e manutenzione auto in Basilicata sono 1004 (658 in provincia di Potenza e 346 in quella di Matera) con 1769 dipendenti. Un comparto – si sottolinea – che attraversa una crisi da qualche anno come testimonia il calo di circa 3 punti percentuali di imprese. E’ una vita di sacrifici – sottolinea Rocco Di Giuseppe, uno degli “angeli” che a Potenza dall’officina Di Noia (via Meccanica, 7) ha soccorso automobilisti con la batteria scaricata dal gelo – che allontana i giovani e poi è un’attività che è cambiata moltissimo perché al sacrificio si è aggiunta la tecnologia digitale che ha completamente stravolto il nostro mondo. Abitudini, macchine e strumenti da lavoro. Ogni attività toccata dal digitale è stata rivoluzionata e oggi, molti dei mestieri artigiani, sono completamente diversi da quelli di una generazione fa. Una delle categorie che ha subito le maggiori trasformazioni da questa rivoluzione industriale è, senza dubbio, l’autoriparazione.
Sulle automobili lavora il meccatronico, una figura professionale nata nel 2013 con la legge 224, che ha fuso le figure del meccanico motorista e dell’elettrauto, per creare un artigiano in grado di dialogare con le tecnologie automobilistiche di oggi e di domani.
Una scommessa tecnologia che punta ad un parco auto circolante sempre più efficiente ed innovativo, in grado di ridurre l’impatto sull’ambiente e di aumentare gli standard di sicurezza di strade e autostrade italiane.
E poi ci sono i gommisti . Se i pneumatici hanno sempre una funzione determinante ai fini della sicurezza stradale con neve e gelo – sottolinea Salvatore Ciampi, un altro degli “angeli” che hanno montato in pochi giorni centinaia di gomme antineve o catene – sono ancora di più importanti. Noi spieghiamo le caratteristiche delle diverse tipologie di pneumatici, guidando gli utenti alla scelta più corretta delle gomme specie per la stagione invernale.I consigli più importanti con freddo e neve: controllare lo stato di usura e la pressione dei pneumatici senza dimenticare la ruota di scorta. Con un battistrada consumato lo spazio di arresto del veicolo aumenta notevolmente. Il sistema frenante, infatti, ha prestazioni ottimali se gli ammortizzatori ed i pneumatici sono in buono stato. Verificare, quindi, il consumo del battistrada e l’usura dei “fianchi” dei copertoni. Il controllo delle gomme è necessario anche se la macchina è stata ferma per un lungo periodo. I copertoni, infatti, si possono essere ovalizzati a causa del peso stesso dell’auto. Infine adattare la pressione di gonfiaggio al carico della vettura, seguendo le indicazioni riportate dal costruttore. L’Italia dei motori è in buone mani. Dalle auto ai camion alle moto, nessun veicolo sfugge all’abilità e all’innovazione tecnologica degli artigiani dell’autoriparazione. Questi professionisti puntano al rafforzamento e ad una maggiore qualificazione del sistema di vigilanza e controlli sul parco auto circolante per prevenire e ridurre la frequenza degli incidenti, ancora significativa, sistema che non può prescindere dalla regolare e corretta manutenzione dei veicoli nonché dalla qualità delle riparazioni e che deve essere in grado di verificare e certificare efficienza/sicurezza dei veicoli stessi, in funzione delle continue innovazioni tecnologiche in campo automobilistico.
Dal 2018, le officine di autoriparazione saranno obbligate ad avere meccatronici in grado di risolvere i problemi, non soltanto tecnologici, delle automobili. Se il sistema scolastico italiano ha aggiornato i corsi per preparare già questa nuova figura professionale, mentre gli addetti che già operano nel settore potranno far valere anni di lavoro tra computer e attrezzi da lavoro, grazie al riconoscimento automatico dei requisiti professionali.
Una sfida che guarda al futuro dell’autoriparazione, al rispetto dell’ambiente e alla sicurezza delle automobili italiane
Per tale ragione Confartigianato Autoriparazione, punta, da sempre, su formazione ed aggiornamento professionale a 360 gradi degli operatori del settore, sia sotto il profilo tecnico per accrescere le competenze che consentano di padroneggiare, e non subire, le nuove tecnologie in campo automobilistico, sia sul piano imprenditoriale per migliorare le capacità di gestione delle officine.
Gen 12