Energia elettrica da rinnovabili: adottata proposta di legge
La Giunta regionale ha voluto dare una prima risposta alle recenti innovazioni normative
La Giunta regionale ha adottato una proposta di legge che fissa nuove disposizioni per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.L`articolato, sottoposto all’attenzione del Consiglio regionale, introduce l`estensione della procedura abilitativa semplificata agli impianti per la produzione di energia elettrica, alimentati da fonti rinnovabili di potenza nominale fino ad 1 megawatt. Vengono anche posti precisi limiti oggettivi (concernenti gli impianti) e soggettivi (concernenti i proponenti) alla facoltà di ricorrere all`istituto della procedura abilitativa semplificata (Pas).Il disegno di legge prevede l`estensione del regime della comunicazione ai progetti di impianti alimentati da fonti rinnovabili, con potenza nominale tino a 50 kW, nonché agli impianti solari fotovoltaici di qualsiasi potenza da realizzare sugli edifici. La Società Energetica Lucana è esonerata dal versamento degli oneri istruttori, in considerazione della sua peculiare missione.Gli impianti non rientranti nelle “soglie fissate dal Piear vengono raggruppati in tre tipologie.La prima riguarda quelli già in “esenzione” sulla scorta della vigente normativa regionale (autoproduzione e fotovoltaici realizzati o da realizzare su edifici) e quelli per i quali, in coerenza con il sistema di agevolazione della cosiddetta “tariffa omnicomprensiva”, viene elevato l`attuale livello di esenzione da 100 a 200 kW per tutte le fonti, eccetto che per il biogas (250 kW).La seconda tipologia riguarda gli impianti che non comportano il consumo di ulteriore territorio (realizzati o da realizzare in discariche esaurite) che attenuano l`impatto negativo sull’ambiente.La terza tipologia si riferisce invece agli impianti recentemente cofinanziati dalla Regione Basilicata, nell’ambito del Programma di sviluppo rurale Basilicata 2007/2013.Prevista infine una più compiuta disciplina del cosiddetto procedimento unico, per quanto concerne la fase del rilascio dell’autorizzazione e per la proposta di eventuali modifiche non sostanziali in sede di Conferenza di servizi.”La Giunta regionale – commenta il presidente della Regione De Filippo – con questo disegno di legge intende dare sul piano legislativo, una prima risposta sia alle problematiche apertesi a seguito delle innovazioni normative, sia nei contesti in cui la previgente legislazione regionale non forniva una compiuta disciplina della materia. E’ nostro interesse – aggiunge De Filippo – incentivare la produzione di energia da fonti rinnovabili per giungere ad un uso più sostenibile delle risorse e alla diversificazione del mercato energetico. Le fonti rinnovabili – conlude De Filippo – rappresentano una concreta opportunità di sviluppo sostenibile”.”L’articolato – dichiara l’assessore alle Attività Produttive, Erminio Restaino – tiene conto delle recenti innovazioni intervenute sul piano normativo e riconducibili, per un verso alle sentenze della Corte Costituzionale, per altro all’entrata in vigore delle linee Guida del Ministro dello sviluppo economico e della direttiva della Comunità Europea che introduce semplificazioni di carattere procedurale. Dal dicembre 2010 – ricorda Restaino – ha preso avvio il complesso procedimento del rilascio delle autorizzazioni uniche, propedeutiche alla costruzione e all`esercizio di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili con potenza uguale o superiore ad 1 MW. E’ da evidenziare che le circa 300 istanze ad oggi pervenute, tra fotovoltaico e eolico, svilupperebbero una potenza di gran lunga superiore alle soglie definite nel Piear stesso. Per facilitare tutto ciò – conclude l’assessore alle Attività Produttive – la Giunta regionale ha adottato questo disegno di legge”. La proposta di legge sarà ora inviata al Consiglio regionale per la definitiva approvazione.
C’è anche un progetto di Matera relativo ad un impianto previsto in contrada Lamione che potrà contare su contributo di 357.504 euro tra quelli finanziati per la produzione di energia da fonti rinnovabili dalla Regione Basilicata.
L’assessore Restaino annuncia che gli interventi saranno coordinati dalla Società Energetica Lucana e che coinvolgono l’Autorità d`Ambito Territoriale del Servizio idrico integrato e l’Acquedotto Lucano
Su proposta dell’assessore alle Attività Produttive, Erminio Restaino, la Giunta regionale ha finanziato trentadue interventi per la produzione di energia da fonti rinnovabili, nell’ambito del Progetto “Sole per l’Acquedotto Lucano”, e ha approvato lo schema di Accordo di programma per la realizzazione e la gestione degli impianti.Gli interventi sono finanziati per 8,9 milioni di euro con risorse del Po Fesr Basilicata 2007 – 2013 ed hanno come unico beneficiario la Società Energetica Lucana che coordinerà le attività che coinvolgono l’Autorità d`Ambito Territoriale del Servizio idrico integrato della Basilicata e l’Acquedotto Lucano.”Si tratta di importanti opere pubbliche – spiega l’assessore Restaino – che saranno realizzate utilizzando le risorse dell`asse ‘Energia e sviluppo sostenibile’ del Po Fesr 2007-2013. Gli impianti contribuiranno al miglioramento dell’equilibrio del bilancio energetico regionale, consentendo risparmio e efficienza in campo energetico. Il ricorso alle fonti rinnovabili e l`attivazione di filiere produttive – aggiunge Restaino – rafforza l`autonomia e l’autosufficienza energetica della Basilicata, riduce la dipendenza dall`esterno, ottimizza produzione e consumi interni in un’ottica di sviluppo sostenibile. Tutto il Programma – evidenzia Restaino – vale circa trenta milioni di euro che, oltre ai nove milioni del Po Fesr, può contare sulle risorse che la Sel ricaverà, grazie ad un meccanismo di compensazione, nell’ambito del Conto energia. Tale risorse non solo coprono gli e investimenti, ma generano anche ulteriori profitti da reinvestire nel settore delle energie rinnovabili. Oggi – osserva ancora Restaino – scontiamo una bolletta energetica di dodici milioni di euro, destinati a salire per effetto dei recenti incrementi dei costi energetici. Il provvedimento approvato dalla Giunta regionale – conclude Restaino – è il primo importante tassello di una manovra più complessiva che porterà, nel corso di alcuni anni, al sostanziale abbattimento dei costi energetici con vantaggi sia per l’utenza, sia per il bilancio regionale sul quale oggi gravano costi pressoché pari a quello sostenuti per l’acquisto dell’energia da parte di Acquedotto Lucano”.