Una virtuosa collaborazione che ha consentito di raggiungere importanti risultati su tutto il territorio regionale, con il coinvolgimento di vari istituti scolastici e soprattutto di centinaia di studenti – 360 quelli già interessati e atri 400 da coinvolgere il prossimo anno – che grazie a Eni hanno potuto realizzare progetti di alternanza scuola-lavoro, riducendo di fatto la distanza tra mondo della formazione e mondo del lavoro.
Così il vicepresidente di Confindustria Basilicata, con delega alle Politiche formative, Margherita Perretti, ha salutato i lavori della kermesse di Eni che si è tenuta questa mattina al Centro per la Creatività di Tito, “Cecilia Salvia”, nel corso della quale sono stati presentati i numeri del progetto di Alternanza Scuola Lavoro in regione, a un anno esatto dalla sperimentazione che era stata avviata a Grumento Nova, proprio da Confindustria Basilicata. Una platea gremita di studenti quella del Cecilia, a riprova del successo – anche territoriale – degli strumenti formativi messi per favorire l’incontro tra studenti e imprese. “Un terreno sul quale – ha dichiarato Perretti – Confindustria sta impegnando molto energie. Crediamo fortemente del valore di tali iniziative volte alla migliore qualificazione delle competenze dei nostri ragazzi, prima ancora che lascino i banchi di scuola. Con gli indiscussi vantaggi che ne derivano anche per le aziende, che in questo modo possono reperire sul mercato del lavoro professionalità già formate”.
La vicepresidente di Confindustria Basilicata ha anche ricordato l’iniziativa lanciata, a livello nazionale, dall’associazione degli industriali, per fare in modo che quello dell’alternanza scuola lavoro sia uno strumento sempre più qualificato e utile per gli studenti: il “bollino blu”, da conferire alle imprese di qualità che si distinguono nell’alternanza scuola lavoro.
Perretti ha poi menzionato gli altri progetti formativi che vedono coinvolta Confindustria: da quello “Eureka” targato Federmeccanica rivolto agli scolari delle scuole primarie, volto a far emergere le doti creative dei bambini e che nella precedente edizione ha visto la partecipazione anche di alcuni studenti lucani; o ancora – solo per citane alcuni – l’Erasmus Plus di Confindustria Basilicata che ha interessato 100 neodiplomati che grazie ad altrettante borse di studio potranno svolgere tirocini in alcuni Paesi dell’Ue dei settori turistico e metalmeccanico: per alcuni di loro il tirocini si è già trasformato in contratti di lavoro.