Il pranzo tradizionale tipico contadino e l’esigenza di tenere vive le tradizioni della cultura rurale sono gli ingredienti della Befana in agriturismo. Per domani sono all’80% le prenotazioni arrivate alle 130 strutture e ristori agrituristici della regione per un totale di 15mila posti a tavola sicuramente favorite da buone condizioni meteo. A rilevarlo è Turismo Verde Agenzia Agrituristica della Cia-Agricoltori Potenza-Matera. Tra i piatti più richiesti orecchiette con il ragù a base di cinghiale, manate e fagioli, grigliata mista con l’agnello delle Dolomiti, le patate arraganate, i dolci tipici delle feste natalizie e l’immancabile sanguinaccio. Per la gastronomia contadina l’Epifania è infatti una continuazione dei piatti di Natale, anzi l’ultima occasione per assaggiarli secondo l’antico proverbio “L’Epifania tutte le feste porta via”. Di qui l’impegno della Cia a portare avanti cultura e tradizioni perché – si sottolinea – i ragazzi riscoprano l’origine della festa della Befana. Solo conoscendo il nostro passato possiamo proiettarci verso il futuro attraverso l’animazione e l’aggregazione con attività di sostegno alle comunità rurali. “Le nostre strutture – sottolinea in una nota Turismo Verde – contribuiscono in modo determinante al turismo di prossimità, con la riscoperta dei piccoli borghi e dei centri minori nelle nostre campagne. A beneficiarne anche in queste festività tanti piccoli centri e comprensori nei quali i nostri ospiti sono stati in visita e dove hanno fatto acquisti. Inoltre offriamo esperienze a tutto tondo, dalle attività naturalistiche a quelle più sportive, ai laboratori per grandi e piccoli dove si imparano le ricette della tradizione ed i segreti della campagna, non una vacanza classica ma una vera esperienza alla scoperta del territorio”. Per la confederazione degli agricoltori è questa l’occasione per “farsi la dispensa di casa” acquistando direttamente in azienda agrituristica i prodotti locali e prenotando i salumi. Prossimo appuntamento festoso che ha un posto di riguardo nella tradizione contadina: il Carnevale che comincia il 17 gennaio con la festa di Sant’Antonio Abate sino al martedì grasso del 4 marzo.
Gen 05