Ennesima aggressione ad equipaggio del 118 da parte di un ospite del centro di permanenza per il rimpatrio di Palazzo San Gervasio. Di seguito la nota inviata dal segretario aziendale Asp Uil-Fpl, Domenico Pace.
L’episodio di violenza verificatosi lunedì 22 luglio che ha coinvolto l’equipe di soccorso del 118 di Basilicata, aggredito da un cittadino extracomunitario, già ospite del Centro di Permanenza per il Rimpatrio (CPR) di Palazzo San Gervasio, è l’ennesimo grave accaduto per il quale si reitera il rafforzo dei protocolli di sicurezza.
L’ uomo, che aveva in precedenza simulato un suicidio, essendo bisognoso di cure è stato preso in carica dall’equipe sanitaria del 118 della PTS di Venosa.Durante le operazioni di soccorso, però, si è scagliato contro il personale del 118 e delle forze dell’ordine intervenute prontamente, danneggiando tra l’altro anche l’autoambulanza (mandando in frantumi i vetri posteriori dell’ambulanza), nel tentativo di opporsi alle cure mediche.
L’episodio solleva molti interrogativi sul mancato riconoscimento dell’indennità di rischio del personale del 118. Rischio che non è riconosciuto dalle istituzioni, nonostante è sotto gli occhi di tutti il costante pericolo a cui sono sottoposti infermieri, autisti e medici del 118, sia per gli scenari in cui sono costretti a lavorare e sia per le continue violenze verbali e fisiche a cui sono sottoposti.
Quello di ieri non è stato un caso isolato. Infatti, l’ultimo episodio che sempre la UIL FPL ha denunciato risale solo a maggio 2024, quando, ad essere aggredita è stata una infermiera del 118 che, tutt’ora, ne paga le conseguenze psicofisiche dell’accaduto.
Le istituzioni sono chiamate ad affrontare con urgenza e determinazione questa situazione. È necessario implementare i fondi ASP con risorse aggiuntive per istituire specifiche indennità di rischio e/o progetti incentivanti. Inoltre, le Autorità competenti sono invitate ad agire con tempestività e risolutezza per ristabilire l’ordine e la tranquillità al CPR di Palazzo San Gervasio e in tutta la Regione.
La Segreteria Aziendale ASP UIL FPL Basilicata, manifestando vicinanza e solidarietà ai lavoratori aggrediti, chiede ancora una volta segnali concreti alle istituzionie misure adeguate a garantire la loro sicurezza.