Martedì 1 ottobre 2024 alle ore 9.30 a Casa Cava nei Sassi di Matera è in programma la tavola rotonda dal titolo “Equità di genere e vantaggio competitivo: le prospettive di crescita per le aziende che ottengono la certificazione della parità di genere”, promosso dall’INPS di Basilicata, con il patrocinio del Comune di Matera.
L’evento si collega al G7 sulle pari opportunità, che la città di Matera ospiterà dal 4 al 6 ottobre, e vuole promuovere la certificazione di genere presso le imprese lucane, visti i dati finora poco incoraggianti registrati.
Interverranno i rappresentanti di alcune delle principali Istituzioni pubbliche, nazionali e locali, i rappresentanti delle parti datoriali e degli intermediari e quelli alcune imprese lucane che hanno ottenuto la certificazione di parità genere. Lo scopo è quello di approfondire le potenzialità della certificazione e promuovere una riflessione critica sulla necessità di un impegno condiviso per sostenere, anche attraverso la parità di genere, la crescita sociale ed economica del paese.
I temi della tavola rotonda, moderata da Gianni Molinari, Caporedattore de “Il Mattino” di Napoli, saranno: il divario di genere retributivo e pensionistico in Basilicata secondo gli ultimi dati INPS; la certificazione per la parità di genere UNI/PDR 125:2022; il rapporto biennale sulla situazione del personale femminile ed il suo collegamento con la certificazione della parità di genere; le politiche aziendali in tema di parità ed inclusione nell’ambito pubblico e privato per la certificazione della parità di genere; le prospettive di crescita per le imprese che ottengono la certificazione della parità di genere; la comunicazione in ottica di genere.
Le conclusioni saranno affidate a Filomena D’Antini, Consigliera nazionale di parità.
La Direttrice regionale, Benedetta Dito, sottolinea come l’INPS sia fortemente impegnato sui temi della parità di genere, della conciliazione vita lavoro, del supporto alla genitorialità e ciò è testimoniato dalla certificazione di parità di genere, ottenuta il 3 luglio scorso, che ha reso l’Istituto una delle prime Amministrazioni pubbliche e la più grande in Europa a raggiungere questo importante traguardo. A tale proposito, dichiara: “La Direzione regionale Basilicata è testimone dei risultati di queste politiche: il 53,6% del personale è di sesso femminile. Per quanto riguarda le carriere apicali, nell’area della Dirigenza, le donne occupano il 60% dei posti disponibili e, nell’area dei funzionari con ruoli di responsabilità, il 55,8%. Anche nella area dei Professionisti si registra netta parità tra lavoratrici e lavoratori. Inoltre, nel 2023, si è registrato, per la Basilicata, un aumento del personale femminile del 13,49% rispetto al 4,20% del personale maschile. Traendo spunto dal G7 sulle pari opportunità, l’INPS Basilicata, per il ruolo che ricopre nel tessuto economico e sociale dei nostri territori, per l’autorevolezza che esprime e per le energie che può dispiegare, vuole essere concretamente in prima fila nella promozione di politiche di inclusione e di non discriminazione, coinvolgendo al tavolo di discussione e di confronto i propri partners istituzionali”.
“È fondamentale che le istituzioni tutte individuino obiettivi comuni e percorsi comuni, e questo G7 può offrirci l’occasione per ribadire vecchie e nuove sinergie”, dichiara il sindaco di Matera Domenico Bennardi. “Sulle politiche per la parità di genere come sulla violenza di genere è importante anche la prevenzione di certi fenomeni, la risoluzione della fase critica e reinserimento. Il Comune di Matera ha attivato uno Sportello comunale di ascolto, una Casa rifugio, ha redatto il «Piano comunale dei servizi sociali e socio-assistenziali», con un Tavolo permanente sulle politiche di genere, in cui vengono evidenziate le numerose criticità ed i bisogni del territorio, interloquendo con le istituzioni e gli enti del Terzo settore. Poi c’è la «Rete donna» comunale, dove c’è anche l’Inps. Abbiamo attivato un servizio di formazione e sensibilizzazione, con l’aiuto del Centro servizi volontariato (Csv). Infine è operativo il Centro per uomini autori di violenza (Cuav), che nel 2023 ha seguito 10 persone con il supporto di uno psicologo comunale, sul dettato della normativa nazionale in tema di riabilitazione e rieducazione al rispetto delle donne. Servizi concreti di supporto -conclude Bennardi- ma occorre uno sforzo maggiore di collaborazione e confronto tra istituzioni e comunità e questa tavola rotonda va verso questa direzione”.