Casa delle tecnologie emergenti di Matera. Il Comune affida a Ernst and Young la predisposizione di azioni di coinvolgimento e scouting di partner tecnologici industriali. Di seguito i particolari.
Ernst and Young è il nuovo partner della Casa delle tecnologie emergenti di Matera (CteMt). L’Amministrazione comunale di Matera ha affidato alla multinazionale il ruolo di partner strategico, per fornire supporto operativo e metodologico finalizzato alla ottimizzazione e gestione delle attività previste dalla CteMt.
La Casa delle tecnologie emergenti di Matera è il progetto del ministero dello Sviluppo economico che vede la Città dei Sassi diventare centro di riferimento internazionale per l’applicazione in ambito urbano delle cosiddette Tecnologie emergenti: Intelligenza artificiale (AI), Blockchain, Internet delle Cose (IoT) e 5G, declinate per perseguire gli ambiti di innovazione quali filiera delle industrie culturali e creative, gestione del patrimonio culturale e ambientale, servizi e turismo sostenibili, nuove frontiere della digitalizzazione.
Obiettivo principale del progetto è l’attuazione di programmi di accesso delle imprese ai laboratori per sperimentare le tecnologie messe a disposizione e realizzare nuovi prodotti e servizi, aumentando la competitività e favorendo la nascita di nuove competenze e di conseguenza nuove imprese.
Nell’ambito della governance operativa e metodologica della CteMt, ad Ernst and Young è stato affidato il compito di mettere in atto azioni specifiche come: review e validazione delle attività progettuali e verifica della qualità dei deliverable; predisposizione azioni di coinvolgimento e scouting di partner tecnologici industriali per un miglior orientamento del progetto verso il mercato; definizione degli acquisti e attivazione procurement; governance delle attività di progetto e dei Laboratori della CteMt.
“La Casa delle tecnologie emergenti sta assumendo forma e sostanza – dichiara il sindaco, Domenico Bennardi -. L’Amministrazione comunale ha forzato le tappe per fare in modo che il piano promosso dal ministero dello Sviluppo economico possa avere attuazione quanto prima. In attesa della realizzazione della sede di via Ettore Majorana, sono stati predisposti gli spazi e individuate le attività da svolgere nella sede temporanea del villaggio digitale di piazza San Giovanni, il cosiddetto Hub di San Rocco. Qui, nelle prossime settimane saranno operativi i primi sei laboratori che trasformeranno gli antichi vicinati contadini in vicinati digitali, al servizio del territorio e del suo sistema economico e sociale. E’ di pochi giorni fa la firma dell’accordo con l’Università degli Studi Federico II per portare a Matera le lezioni dell’Academy; oggi – aggiunge il sindaco – possiamo annunciare la partnership con un network mondiale di servizi professionali qual è, appunto, Ernst and Young”.
“La partnership con la multinazionale Ernst and Young – secondo le parole del vicesindaco e assessore all’Innovazione Alberto Acito – è un ulteriore tassello che abbiamo aggiunto al mosaico di partner di qualità e spessore che lavorano con il Comune di Matera alla Casa delle tecnologie emergenti. L’esperienza consolidata del nuovo partner contribuirà alla realizzazione degli obiettivi del progetto e alla crescita del nostro territorio”.
“Siamo onorati di affiancare il Comune di Matera – aggiunge Claudio Meucci, EY Blockchain Hub MED Founder – per ridefinire le strategie competitive nazionali e disegnare nuovi paradigmi per il futuro, in coerenza con l’agenda del G20, in tema di qualità della vita e di sostenibilità del tessuto imprenditoriale e sociale. Grazie a questo innovativo progetto, EY intende supportare la città dei Sassi, già simbolo mondiale di arte e cultura, nel suo percorso di avvicinamento ai mercati internazionali per attrarre gli investimenti”.
Matera, già Capitale europea della Cultura 2019 si appresta ora a diventare anche polo tecnologico di riferimento per il Sud, in grado di attrarre investimenti e creare occupazione e sviluppo nel settore dell’innovazione.