ESONDAZIONE DEL FIUME AGRI: IL COMUNE DI SCANZANO CHIEDE PROVVEDIMENTI CONCRETI
A distanza di circa un anno dagli eventi alluvionali che hanno interessato il territorio regionale in generale e l’arco ionico in particolare si ripetono episodi di pioggia abbondante senza che alcun concreto provvedimento sia stato assunto dagli organi competenti. “Il fiume Agri –sostiene l’assessore al ramo, Sante Pantano- è nuovamente esondato, riproducendo gli stessi danni alle colture e alle strutture agricole. Inoltre, si evidenzia che la sponda in sinistra idraulica della foce dell’Agri -probabilmente a causa dell’avvenuta realizzazione del porto di Marinagri- ha subito un sensibile arretramento (stimato in circa 100) nel corso dell’ultimo biennio. Sul fiume Cavone invece mancano circa 100 metri di argine in destra idraulica (mai realizzato) che in occasione di piogge persistenti provocano danni alle strutture agricole, alla viabilità interpoderale e alla linea ferroviaria Taranto-Sibari. Si esortano pertanto le autorità in indirizzo a mettere in atto con urgenza ogni utile azione per prevenire il verificarsi, ormai ciclico, di tali eventi”.
AGRICOLTURA. MASTROSIMONE (IDV): PRESENTATE PDL A MONTI PER SALVARE SETTORE
“L’Italia dei Valori ha presentato una serie di proposte di legge a favore del settore agricolo. L’IdV ha intenzione di seguire tutto l’iter normativo proposto, il Presidente Di Pietro ha incontrato il Presidente del Consiglio Monti per consegnare il lavoro predisposto. Si tratta di un lavoro organico, di una riforma complessiva molto più incisiva rispetto a un semplice ordine del giorno che contiene solo pochi punti e che di solito, anche se recepito, viene sistematicamente ignorato. Il pacchetto di proposte è volto a dare un quadro normativo più razionale ed equo al settore agro-alimentare in virtù anche delle vigenti disposizioni comunitarie”. Lo rende noto Rosa Mastrosimone, segretario regionale dell’IdV di Basilicata e assessore regionale all’agricoltura. “Sempre più imprese hanno i bilanci in rosso, una su tre è a rischio. E’ emergenza vera: bisogna salvare l’agricoltura italiana. Il primo obiettivo è quello della semplificazione normativa: occorre abbattere la troppa burocrazia che frena la crescita delle nostre aziende agricole, fa perdere loro competitività, fa lievitare i costi a carico degli agricoltori. Meno burocrazia e maggiore sostegno alle imprese. Bisogna modificare il sistema fiscale del settore agricolo prevedendo l’esenzione dall’Imu per i terreni di proprietà dei coltivatori diretti dedicati alla produzione ed è necessario alleggerire il costo del carburante intervenendo con una esenzione del 95% sulle accise. Nel disegno di legge presentato dall’IdV è prevista la sospensione dei debiti nei confronti dell’Amministrazione finanziaria, dell’Inps, dell’Ismea e delle banche per le aziende agricole in difficoltà. L’IdV chiede una moratoria e poi una rateizzazione, con un tasso di interesse legale, per chi riconosce il proprio debito, così da permettere ai nostri agricoltori di respirare e da evitare allo Stato inutili e onerosi contenziosi. Per una maggiore trasparenza, a tutela e beneficio dei consumatori, l’IdV chiede che il luogo di provenienza di un prodotto venga indicato con chiarezza in etichetta, ma anche nella pubblicità. Questi gli input che l’Italia dei Valori ha voluto offrire per dare nuovo slancio all’agricoltura italiana. E’ necessario e fondamentale sostenere il made in Italy, che deve essere fiore all’occhiello e motivo di orgoglio della politica agricola nazionale”.
MALTEMPO, ANTEZZA (PD), “SBAGLIATO LIQUIDARE INIZIATIVE PARLAMENTARI A FAVORE DEGLI OPERATORI ECONOMICI IN DIFFICOLTA'”. “PECCATO CHE MASTROSIMONE BANALIZZI UNA INIZIATIVA PARLAMENTARE SOLLECITATA ANCHE DALLA CONFERENZA STATO REGIONI”
Dichiarazione della senatrice del Pd Maria Antezza, Commissione Agricoltura.
“Sono sorpresa del contenuto e dello stile con cui l’Assessore regionale all’Agricoltura Rosa Mastrosimone ha voluto caratterizzare la sua dichiarazione di ieri, non cogliendo un punto centrale dell’ordine del giorno da me predisposto in Senato e sottoscritto dai Colleghi del gruppo Pd in Commissione agricoltura”. Lo dichiara la senatrice Maria Antezza (Pd) che aggiunge: “Ho inteso – attraverso un gesto politico e servendomi dell’unico strumento attivabile in questa fase – per un verso sottolineare il successo istituzionale e politico della Regione Basilicata e del suo Presidente Vito De Filippo che hanno avuto ragione nel promuovere il giudizio di incostituzionalità della cd. “tassa sulle disgrazie”, (inoltre il presidente De Filippo in questi giorni con la Conferenza Stato-Regioni avevano chiesto al Governo un intervento urgente per le aree colpite da maltempo) per l’altro porre un problema che riguarda la condizione sofferta dalle aziende agricole e zootecniche danneggiate dagli eventi alluvionali dell’autunno scorso e dalle recentissime precipitazioni nevose”.
“L’uno e l’altro riferimento avrebbero dovuto incontrare l’apprezzamento di un’autorevole espressione della Giunta quale l’Assessore Mastrosimone, che nella sua ulteriore qualità di Segretario dell’Idv in Basilicata, rappresenta anche un partner della maggioranza politica regionale. E invece, liquidando sbrigativamente la mia iniziativa e banalizzandola, l’Assessore ha introdotto inopinatamente tutt’ altro argomento, declinando le iniziative legislative dell’ Idv. Ma questo non è il tema in discussione! In ogni caso, sono naturalmente al corrente delle proposte avanzate dal suo partito”. “Forse, invece, l’assessore Mastrosimone – continua Antezza – non sa che il Gruppo Pd al Senato ha presentato nove disegni di legge in materia di agricoltura, dopo una serie di consultazioni con le Organizzazioni professionali e con i Sindacati di categoria. Li ha raccolti in un opuscolo il cui contenuto è stato illustrato in un apposito convegno, molto partecipato, il 22 novembre, riscuotendo unanimi consensi dalle parti interessate e persino da autorevoli esponenti di altri gruppi parlamentari. L’opuscolo fu poi consegnato nelle mani del Ministro per le Politiche Agricole Mario Catania”. “Peraltro – sottolinea Antezza – alcuni dei disegni di legge Pd sono già incardinati in Commissione, tra i quali il ddl sulla competitività, sul ricambio generazionale, sul riconoscimento dell’agricoltura come bene pubblico e quello relativo alla Semplificazione in Agricoltura, sul quale ultimo tema vi è un’analoga iniziativa del collega senatore Di Nardo dell’Idv.
Ciò chiarito continua a risultarmi difficile considerare alternativi – come invece fa l’assessore Mastrosimone – il tema relativo ad una profonda riforma del settore primario che preveda il suo rilancio anche attraverso adeguati sostegni, con quello connesso agli esiti dei danni provocati da fenomeni metereologici. L’uno non esclude l’altro!”
ALLUVIONI NEL METAPONTINO: ASSESSORE MASTROSIMONE CONVOCA TAVOLO VERDE.
“Sulla questione emergenza allagamenti nel Metapontino, l’assessore Mastrosimone rende noto di aver immediatamente convocato per lunedì 27 febbraio alle 11,00 presso la Sala Riunioni del Dipartimento Agricoltura Srem, il Tavolo Verde, al quale è prevista la partecipazione di Codiretti Basilicata, Confagricoltura Basilicata, Cia Basilicata, Copagri. Nel pomeriggio l’assessore ha effettuato vari sopralluoghi in alcune aziende del Metapontino, e ha avuto modo di constatare che fortunatamente l’emergenza ha interessato solo qualche azienda.
CIA: EMERGENZA ALLAGAMENTI NEL METAPONTINO
Una nuova emergenza allagamenti nel Metapontino. A segnalarlo è la Cia-Confederazione Italiana Agricoltori della Basilicata che ha raccolto le segnalazioni dalle strutture Cia di Scanzano Jonico e Policoro: durante la scorsa notte i fiumi Sinni e Agri hanno rotto gli argini in più punti allagando i terreni, le produzioni, le serre, lungo i due versanti della SS 106 Jonica per almeno 15-20 km. Rischi si segnalano per la situazione del Basento e del Bradano in piena e pertanto sono da tenere sotto osservazione.
In particolare, secondo le prime notizie raccolte dai dirigenti locali della Cia, il Sinni ha allagato un centinaio di ettari in agro di Rotodella (dove è stato necessario chiudere un ponte sulla provinciale di collegamento con il paese in contrada Pane Vino) e di Policoro; l’Agri ha allagato circa un migliaio di ettari di coltivazioni pregiate (pesche, fragoleti, arance, ortaggi) nei territori di Policoro e Scanzano. Oltre alla pioggia delle ultime 48 ore lo scioglimento della neve caduta abbandonante nelle scorse settimane ha avuto un effetto per l’ingrossamento dei fiumi e dei torrenti.
La Cia sollecita interventi adeguati da parte delle autorità regionali e statali a cominciare dalla Protezione civile che – a parere della Cia – deve attuare con la tempestività richiesta dai fatti il Piano di Emergenza per il rischio idrogeologico oltre ad occuparsi del monitoraggio costante dei fiumi lucani, dei parametri della rete regionale idrometeopluviometrica e ad allertare i sindaci. In queste ore si deve mettere in campo il massimo di azioni di prima emergenza per alleviare i forti disagi degli agricoltori. Contestualmente la Cia ripropone la necessità di definire un piano straordinario per la pulizia dei fiumi e torrenti, la regimentazione delle acque, la prevenzione del diffuso dissesto. Gli agricoltori del Metapontino sono ancora alle prese con i danni provocati dall’alluvione del marzo 2011 che ha messo in ginocchio numerose aziende e quindi è necessario – evidenzia la Cia – far tesoro di quella esperienza specie per gli interventi che spettano allo Stato.
La Cia ha attivato a Scanzano e Policoro sportelli di raccolta segnalazioni danni e di assistenza.
BENEDETTIO: INTERVENTI EMERGENZA PER ALLAGAMENTI NEL METAPONTINO
“Le segnalazioni degli agricoltori del Metapontino e della Cia sugli allagamenti della scorsa notte di numerose aziende agricole sollecitano risposte urgenti ed adeguate da parte dei Dipartimenti competenti (Infrastrutture, Ambiente, Agricoltura) e della struttura regionale della Protezione civile”. E’ quanto sostiene il capogruppo di IdV in Consiglio Regionale Nicola Benedetto.
“Per non ripetere gli errori compiuti in occasione dell’alluvione del marzo scorso, di cui nel Metapontino sono ancora purtroppo visibili le ferite – continua Benedetto – è indispensabile affrontare la fase di intervento di pronta emergenza contestualmente a quella per prevenire ulteriori esondazioni dei fiumi Basento e Bradano che potrebbero far seguito alle esondazioni già avvenute del Sinni e dell’Agri, tenuto conto delle colture pregiate danneggiate e che potrebbero essere irrimediabilmente distrutte. Vorrei ricordare che disponiamo di 14 milioni di euro (7 di provenienza regionale e 7 statale) per finanziare un programma di difesa degli argini fluviali nell’area più esposta al rischio alluvioni e dissesto del suolo che è quella Metapontina. In questa circostanza – aggiunge – la sentenza del Consiglio di Stato che ha abolito la cosiddetta “tassa sulle disgrazie” ci viene incontro e pertanto il Governo Monti non può più assumere lo stesso atteggiamento da “ponzio pilato” del Governo che l’ha preceduto. Ovviamente ci aspettiamo di più dalla Protezione Civile regionale che, dopo aver smentito le notizie diffuse nei giorni scorsi da organi di informazione sul pericolo di dissesto del suolo a seguito delle abbondanti nevicate, non può limitarsi, come leggiamo dalla nota di ieri sera, al monitoraggio costante dei fiumi lucani e ad avvisare i sindaci del Metapontino del pericolo. Questa è la Protezione Civile della burocrazia”.