A un mese di luglio negativo si contrappone un agosto molto positivo che conferma Maratea quale destinazione a forte capacità attrattiva e non del tutto segnata da quella crisi che ha invece condizionato parte della stagione estiva lucana. Sono inoltre mutati gli stili di consumo e gli atteggiamenti del turista, come emerso dal primo confronto tra l’APT e alcuni operatori della “Perla del
Tirreno”, in questo viaggio intrapreso dall’Agenzia di Promozione Territoriale per trarre le prime considerazioni sull’estate 2014.
Per Valentina Trotta, sales manager del Grand Hotel Pianeta Maratea, “il mese di agosto è andato meglio rispetto al 2013, alimentato soprattutto da un mercato italiano sempre più orientato verso prenotazioni dell’ultimo minuto e con un Ferragosto che in molte strutture ha fatto registrare addirittura casi di overbooking, in contrapposizione a un mese di luglio penalizzato dal maltempo, al punto da determinare una forte flessione rispetto all’anno scorso”. Se si ragiona, però, a medio periodo, da maggio fino alle previsioni di settembre, quest’anno “abbiamo lavorato di più e meglio con i gruppi e con un forte interesse per il turismo naturalistico e per le attività open air” – dice Biagio Salerno, titolare dell’Hotel La Tana. In merito – prosegue – “abbiamo riscontrato un forte apprezzamento per la carta ‘Maratea Terramare'” distribuita dall’APT Basilicata e realizzata dal Piot Maratea Terramare – Area Programma Lagonergrese Pollino. Maggiori difficoltà le segnala Nino Cristiano, direttore dell’Hotel Murmann, per il quale, “soprattutto nei periodi di bassa stagione, sono mancati gli eventi e abbiamo avuto difficoltà a suggerire ai nostri clienti cose da fare”. Nello stesso periodo, invece, il Grand Hotel Pianeta Maratea rileva “una sostanziale tenuta, grazie ad attività legate alla convegnistica, con le prime ricadute derivanti anche dall’industria del cinema, favorite dall’impegno delle istituzioni regionali”. Valentina Trotta annuncia infatti che “i primi di settembre nella nostra struttura saranno girate alcune scene di una telenovela messicana”.
In base al confronto tra APT e operatori risulta che, ad oggi, nel corso di questa stagione estiva, ad aver pagato maggiormente il prezzo della crisi e del maltempo, siano stati i lidi e le attività di ristorazione, molti dei quali hanno evidenziato “come soprattutto i turisti italiani spesso abbiano scelto di rinunciare a far gravare sulla propria vacanza ulteriori costi non ritenuti indispensabili”.
Cambia, invece, il registro rispetto al mercato internazionale e alle fasce alte che non hanno evidenziato cali di spesa.
Certo è che, a fronte di questi segnali in chiaroscuro che fanno da sfondo all’estate lucana 2014, a contribuire a un bilancio definitivo potrà concorrere il mese di settembre, sperando anche in condizioni atmosferiche finalmente favorevoli. Non resta, dunque, che aspettare.