Giovanni Matarazzo, Presidente di Confindustria Turismo Basilicata e Nicola Rondinelli, rappresentante del SIB, si dissociano dall’intervento di “Operatori balneari della Basilicata”. Di seguito la nota integrale.
Il sottoscritto Giovanni Matarazzo, in qualità di Presidente di Confindustria Turismo Basilicata e il signor Nicola Rondinelli, rappresentante del SIB Costa Jonica in riferimento alla nota pubblicata da alcuni Operatori Balneari comunicano quanto segue: Confindustria e SIB non hanno mai partecipato, concordato, condiviso e sottoscritto il testo della nota pubblicata, ne disconoscono il contenuto dissociandosi da tutte le posizioni e richieste ivi avanzate; non hanno mai trasferito al cosiddetto “Coordinamento degli Operatori Balneari” alcuna delega e/o rappresentanza nella interlocuzione con i referenti della Giunta e dell’Ufficio Demanio e si diffida dall’utilizzare illegittimamente ed impropriamente tali denominazioni; non condividono né il metodo né tantomeno il merito delle scelte operate dagli autori del documento; non intendono intraprendere alcuna battaglia ideologica né, a maggior ragione, politica nei confronti del Governo regionale e dell’assessore al ramo; invece, attestano piena fiducia e sostegno morale all’azione politica ed alla condotta dell’Assessore Merra nel delineare i percorsi da seguire per risolvere definitivamente l’annosa e complessa vicenda legata al tema della proroga delle concessioni demaniali marittime; piuttosto, le Associazioni che qui si rappresentano esprimono la precisa volontà di continuare ad avere un dialogo costruttivo e proficuo con l’Assessore e l’Ufficio competente allo scopo di individuare le migliori soluzioni per tutelare i diritti e gli interessi legittimi, pubblici e privati, coinvolti nella vicenda; non appartengono a tali sigle di rappresentanza sindacale forme e metodi di contestazione populistiche e di polemica strumentale che, soprattutto in un momento così difficile per la comunità regionale e, in particolare, per le imprese del settore turistico, non hanno ragione di essere.