“Basilicata Ultra Veloce” è il tema dell’incontro che si è svolto oggi nell’Aula Magna del Campus universitario di Macchia Romana, a Potenza, e ha dato avvio alle “Giornate dell’innovazione” in programma fino al prossimo 30 ottobre, con l’obiettivo di far conoscere quanto messo in campo dalla Regione Basilicata sul fronte dell’innovazione tecnologica, a partire dalla diffusione sul territorio della banda ultra larga e dal rispetto degli obiettivi dell’Agenda Digitale Europea.
“Sfida complessa e difficile. Ma obbiettivo raggiunto. La Basilicata è a prova di futuro: lo stiamo dimostrando”. E’ stato il commento del presidente della Regione Marcello Pittella per il quale “la Basilicata si conferma uno degli attori principali a livello nazionale all’interno di questo importante processo di innovazione. Stiamo puntando sulla più importante infrastruttura che possa consegnarci il presupposto per il raggiungimento del futuro che è – ha detto Pittella – decisamente nelle nostre corde”. Nel dirsi “soddisfatto della straordinaria capacità di collaborazione che si è stati capaci di stringere con i partners del progetto, Tim e Infratel in primo luogo, il presidente Pittella ha inoltre sottolineato il prezioso ruolo dell’Ateneo lucano. “Non ci poteva essere luogo migliore in cui ospitare l’incontro odierno proprio perché l’Unibas –ha detto Pittella – si dimostra puntualmente capace di uno slancio significativo e di una lodevole capacità di costruire ponti, tanto in Italia quanto in Europa. Il presupposto entro cui si muove la Regione Basilicata – ha proseguito il governatore – è quello di dotare tutti i nostri cittadini di un’infrastruttura veloce, un’autostrada attraverso cui percorrere l’orizzonte dello sviluppo, della prospettiva e del futuro. Avere una realtà che punta molto sull’innovazione tecnologica e avere un’infrastruttura di base come la banda ultra larga, è per noi essenziale per agganciare quello che noi definiamo futuro. Avere la condivisione del progetto e l’armonia amministrativa, oltre che istituzionale, su un’idea strategica come questa, e consentire la realizzazione in tempi rapidi, è segno di grande sinergia e maturità. Una classe dirigente matura che spende 40milioni in due anni e consegna entro il 2019 l’intera regione dotata di banda ultra larga: mi sembra un grande segnale di futuro. Credo che rispetto a quattro anni fa, quando eravamo nel pieno di una crisi politica, partitica e di valori, siamo oggi in un altro tempo: questo grazie allo sforzo di un’intera comunità, parti datoriali, amministratori locali e mondo dell’istruzione. Siamo nel pieno della trasformazione digitale, processo in cui il coinvolgimento continuerà – ha concluso Pittella – ad essere massimo, nessuno escluso”.
Nel sottolineare che “senza l’intervento pubblico in Basilicata, con i suoi 600 mila abitanti, sarebbe stato impensabile il processo di costruzione delle infrastrutture della banda ultra larga, stante la logica del privato che qualifica tale operazione in una regione regione ‘a fallimento di mercato’” per l’assessore Roberto Cifarelli “aver presentato oggi uno spaccato di quanto sta accadendo ci consegna la convinzione di proseguire su questa strada. E’ quella giusta per tirare la Basilicata dalle secche, che anche per ragioni storiche, l’hanno relegata ad una condizione di arretratezza insieme a tutto il Mezzogiorno”. Nell’evidenziare grande apprezzamento per il lavoro svolto dall’Autorità di gestione PO FESR, Antonio Bernardo, l’assessore Cifarelli ha ribadito inoltre che: “I nostri uffici ci consegnano la magia dei numeri che sono finalmente positivi, a dimostrazione che possiamo consegnare anche all’opinione pubblica una visione e una strategia vincente, soprattutto un grande sforzo condiviso che dovrà necessariamente proseguire nei prossimi mesi a partire dal bando su industria 4.0 e dagli incubatori di impresa a Potenza e a Matera. Stiamo lavorando in nome del cambiamento: vogliamo che anche in questa regione ci sia progresso e crescita economica –ha concluso Cifarelli – a partire dall’allargamento dei diritti di tutti i cittadini proprio attraverso lo sviluppo delle enormi potenzialità legate alle nuove tecnologie”.
“L’Unibas quale luogo ideale entro cui calare e coltivare l’humus dell’innovazione: una mission radicata – ha detto Aurelia Sole, Rettrice Unibas, nel suo saluto introduttivo – nella stessa ragion d’essere dell’Ateno, nato nel 1980 proprio con l’obiettivo di rappresentare uno strumento di crescita per i giovani lucani a cui dover garantire le stesse opportunità che hanno i loro coetanei sull’intero territorio nazionale. Il nostro è un ateneo che oggi cresce nella quota premiale, ma purtroppo perde nella logica dei costi standard a fronte dei suoi 6mila iscritti. Nonostante i tagli resta un valore aggiunto in questa regione”.
“Siamo oggi testimoni di un esempio molto importante di collaborazione pubblico/privato” ha detto Carlo Filangieri, responsabile di Open Office TIM per il quale “Portare un’infrastruttura di primo livello in questa regione è un processo che pone la Basilicata tra i primi posti a livello nazionale”. “Ma è un lavoro – ha concluso – che certamente dovrà proseguire di qui in avanti, e a ritmo spedito: per consegnare la banda ultra larga anche a tutti gli altri comuni”.
Nel ricordare che “L’accordo tra il Ministero dello Sviluppo economico e la Regione Basilicata per la realizzazione del progetto BUL – Banda Ultra larga rappresenta un modello di accordo istituzionale che accelera il cammino delle regioni verso gli obiettivi europei fissati dall’Agenda Digitale”- Salvatore Lombardo, direttore Generale Infratel Italia ha evidenziato che “Oggi chiudiamo una prima fase decisamente importante, ma da qui in avanti fino al 2020 c’è ancora molto lavoro da fare per l’attuazione del Piano Nazionale della Banda Ultra Larga che prevede la copertura del 99,5% della popolazione italiana”.
Sul tema delle opportunità della Banda ultra larga per il mondo delle imprese sono intervenuti Pasquale Lorusso, presidente di Confindustria Basilicata e Paolo Laguardia Coordiantore Pensiamo Basilicata. Sui cambiamenti che intervengono sul fronte della didattica la dirigente scolastica dell’I.I.S.S. “G.Fortunato” Antonella Ruggieri. Sul rapporto tra innovazione digitale e rapporti tra comuni e cittadini, il Sindaco di Pietragalla, nonché del Direttivo Anci Basilicata, Nicola Sabina. Sulle opportunità, particolarmente significative, in campo sanitario e clinico, invece, il direttore dell’Azienda Sanitaria di Matera, Piero Quinto.
Le Giornate dell’innovazione proseguono con il secondo appuntamento, in programma il 21 settembre, alle ore 11.30, nella sede universitaria di Macchia Roman, il “Kick-off day-T3 Innovation”: evento di lancio di un percorso pubblico “finalizzato al trasferimento tecnologico dal sistema della ricerca a quello produttivo”.
Evento conclusivo BUL: Basilicata ultra veloce, le aziende lucane recuperano competitività, interventi del presidente di Confindustria Basilicata, Pasquale Lorusso e del presidente della Sezione Informatica e Servizi innovativi di Confindustria Basilicata, Crescenzo Coppola
“E’ estremamente positivo per il mondo produttivo lucano il risultato che la Regione Basilicata può celebrare oggi, cioè il completamento della rete di nuova generazione in fibra ottica per fornire la banda ultralarga e favorire così il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda Digitale Europea. In un’Italia che – pur essendo il secondo Paese manufatturiero in Europa – purtroppo fa registrare un pesantissimo ritardo per numero di imprese dotate di connessione a banda ultralarga, la Basilicata, insieme a qualche altra regione del Mezzogiorno, può vantare una migliore dotazione di infrastrutture immateriali digitali. Su questo terreno, siamo quindi più vicini al resto dell’Europa, il che rappresenta un fattore determinate e imprescindibile per le nostre aziende che così possono crescere sul terreno della competitività”. Questo le parole del presidente di Confindustria Basilicata, Pasquale Lorusso, intervenuto al campus di Macchia Romana, questa mattina, all’evento conclusivo Bul (banda ultra larga) Basilicata, “Basilicata ultra veloce”. Intervento che è stata anche occasione per ribadire l’importante ruolo che Confindustria sta giocando nel favorire la trasformazione digitale delle imprese.
Il programma di posa della fibra ottica ha coinvolto 64 comuni lucani. TIM ha cablato oltre 170 mila unità immobiliari, con collegamenti fino a 200 Mbps al secondo, per un bacino di 330 mila abitanti e 600 edifici pubblici. L’intervento ha interessato anche quattro aree industriali. L’investimento complessivo è di 36,8 milioni di euro, di cui 21,8 di fondi pubblici europei e 15 milioni a carico di TIM, che si è aggiudicata il bando del ministero dello Sviluppo economico attraverso Infratel Italia.
“La conclusione di questo intervento – ha aggiunto il presidente della Sezione Informatica e Servizi innovativi di Confindustria Basilicata, Crescenzo Coppola – può rappresentare una leva per dare ulteriore slancio al programma di digital transformation che le imprese lucane stanno avviando, anche attraverso il sostegno di Confindustria Basilicata, e che consentirà loro di competere sui mercati internazionali in maniera più incisiva”.