“Evoluzione e modelli di gestione dei porti”. E’ il tema del convegno organizzato nel pomeriggio nel salone della Camera di Commercio della Basilicata a Matera dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Matera in collaborazione con la Confapi Matera. Dopo i saluti di Michele Somma, presidente Camera di Commercio della a Basilicata, Massimo De Salvo, presidente Confapi Matera e Giuseppe Sicolo, presidente Ordine degli Ingegneri della provincia di Matera sono intervenuti Sergio Prete, presidente Autorità di Sistema Portuale del Mare Ionio, porto di Taranto, Pasquale Pepe, assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Basilicata e Alessandro Delli Noci, assessore Sviluppo Economico Regione Puglia.
Sergio Prete, presidente Autorità di Sistema Portuale del Mare Ionio, ha dichiarato: “L’incontro ha preso spunto dal libro sul tema pubblicato da Cacucci Editore nella collana del Dipartimento Jonico dell’Università di Bari sui modelli di gestione dei porti e sull’evoluzione portale. Il libro mostra una serie di modelli internazionali nella gestione dei porti ed esplicita le nuove funzioni dei porti a livello nazionale e internazionale. E prende spunto dal fatto che il Governo nazionale sta lavorando ad una riforma del sistema portuale italiano, quindi il libro è uno strumento utile per analizzare e fare una comparazione tra i modelli di gestione dei porti di altri Paesi.
Il libro affronta anche la questione delle zone economiche speciali e della zes unica del Sud, che è uno strumento sicuramente utile per cercare di sviluppare le attività presenti o di insediare nuove attività che allo stesso tempo possono alimentare i traffici dei porti e quindi oltre a dare ricchezza ai territori che ospiteranno questi insediamenti c’è la possibilità che i porti possano beneficiare dall’import-export di queste aziende.
Dal punto di vista della Zes gli strumenti sono già attivi e quindi possono essere utilizzati dalle imprese del Sud, per quanto riguarda i benefici delle attività portuali voglio ricordare che il 90% del traffico mondiale del commercio internazionale viaggia per nave e quindi i porti sono funzionali alle attività situate all’interno e non sulla costa e allo stesso tempo le attività turistiche attraverso le crociere, beneficiano delle escursioni che derivano da queste attività”.
Michele Capolupo
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La fotogallery del convegno (foto www.SassiLive.it)