Antonio Cefola, Segretario UILTrasporti Basilicata: “Solo impegni… nessuna certezza”. Di seguito la nota integrale.
Alla scadenza della proroga dell’appalto da Conad a Cisa per il servizio di Logistica, scadenza 31 ottobre 2020, non ci sono certezze sul proseguimento delle attività del magazzino ex Auchan, attuale Conad.
Nella riunione in video conferenza tenutasi oggi tra l’Assessore alle attività Produttive, le segreterie regionali del settore, l’attuale gestore del servizio, Gruppo Cisa e il rappresentante Conad/Margherita nessun passo avanti è stato fatto.
La disponibilità dichiarata dalla Regione Basilicata-Assessore Cupparo- nel confermare la volontà degli interventi atti ad agevolare la continuazione dell’attività è stata recepita solo in parte dalla Conad/Margherita che non ha dato alcuna risposta sull’impegno di voler proseguire con il servizio di Logistica di S. Nicola di Melfi perché non ancora pronto il piano industriale del settore.
Tutto ciò a valle dell’incontro tenutosi al Mise il giorno 21 ottobre tra Margherita/Conad, Ministero e Segreterie nazionali Sindacali dove è stato discusso il piano di rientro degli esuberi dei lavoratori addetti al commercio negli Ipermercati assorbiti da Auchan.
Nella riunione del 21 ottobre i 6.200 esuberi si sono ridotti a 795 lascando ben presagire che l’attività svolta in precedenza da Auchan è quasi rientrata totalmente nel giro della distribuzione e di conseguenza il polo logistico nazionale dovrebbe essere confermato per svolgere la sua attività quasi a pieno regime.
Purtroppo, ad oggi, non si registrano novità inerenti la situazione del magazzino di S.Nicola. Conad non ha dato alcuna risposta in merito alla continuità o alla presentazione di un Progetto Industriale alternativo. L’unica cosa a garanzia per i lavoratori dal 1 novembre rimane la Cassa integrazione o la F.I.S.
Il gruppo Cisa, attuale gestore della logistica ex Auchan, ha dichiarato la sua volonta nell’intraprendere qualsiasi forma alternativa offrendo il servizio anche a terzi pur di dare continuità lavorativa agli attuali dipendenti.
Di conseguenza abbiamo chiesto all’Assessore di riconvocarci a stretto giro per verificare eventuali risvolti e valutare tutte le iniziative da intraprendere coinvolgendo anche il Mise.