I sindacati Filt Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti nel pomeriggio di oggi 22 novembre, a partire dalle 15, saranno presenti insieme a una delegazione dei lavoratori della ex Auchan di Melfi in piazza don Bosco, a Potenza, per consegnare alla ministra per il Sud Mara Carfagna e al viceministro dello Sviluppo economico Gilberto Picchetto Fratin, ospiti di Confindustria, una lettera per chiedere un intervento a favore dei 126 lavoratori che, dopo la chiusura del sito, a breve perderanno anche gli ammortizzatori sociali.
Di seguito il testo della lettera indirizzata ai ministri Carfagna e Giorgetti.
Egregio Ministro,
la dolorosa vicenda nazionale dell’acquisizione di Auchan da parte di Conad, dopo il suo fallimento, se da una parte ha assicurato ai dipendenti diretti il passaggio indolore verso la nuova azienda, i lavoratori della logistica hanno pagato il prezzo più salato.
Nell’area di San Nicola di Melfi operava il consorzio Cisa con 126 addetti del territorio al quale Conad non ha rinnovato l’appalto logistico preferendo altri operatori di altri territori. Questo ha messo in ginocchio 126 famiglie, tutte giovani e con figli piccoli a carico, che avevano creduto in una sistemazione stabile e investito nel proprio territorio.
Oggi si trovano a fare i conti con ammortizzatori sociali di circa 700 euro al mese con un mutuo e una famiglia a carico. Questo ha messo in ginocchio anche il territorio, con pesanti ricadute sociali.
Un’azienda di 126 addetti in una regione di 500mila abitanti equivale in proporzioni a perdere 3mila addetti in una grande regione come la Lombardia, il Lazio o la Campania. La società nata per governare la transazione, Margherita, che agisce per conto di Conad, nonostante il piano industriale e gli impegni presi sul tavolo del Mise di sostenere attraverso ricollocazione o incentivo i lavoratori della logistica di San Nicola di Melfi, negli ultimi tempi si è defilata dal tavolo lasciando nella disperazione i lavoratori che, a breve, finiranno anche gli ammortizzatore sociali.
Oltretutto, dopo aver liberato il sito, ha affidato lavori ad altri soggetti senza ricollocare i lavoratori e non rispettando un accordo base sottoscritto al tavolo regionale delle attività produttive nel quale si impegnava a mettere a disposizione l’intero sito per un eventuale interesse di reindustrializzazione da parte di altri soggetti.
Le chiediamo pertanto un incontro urgente al tavolo del Mise per impegnare Margherita /Conad al rispetto degli accordi sottoscritti.