Ex Cip Zoo, Esposito (Cgil Potenza): “Prima di tutto la verifica delle giuste condizioni ambientali del sito. Per la destinazione d’uso si apra una progettazione condivisa con la città di Potenza.
“Prima di avanzare qualsiasi tipo di progetto per l’ex Cip Zoo di Potenza, sarebbe più urgente verificare l’esistenza delle giuste condizioni ambientali del sito, vista anche la particolare posizione dell’area, a ridosso del parco fluviale del Basento, molto frequentato e che andrebbe ulteriormente valorizzato”. Così il segretario generale della Cgil di Potenza, Vincenzo Esposito, intervenendo sul dibattito riaperto a seguito della conferenza stampa di FdI.
“La questione dell’abbandono delle ex aree industriali – prosegue Esposito – è un vulnus non ancora colmato sul nostro territorio regionale e soprattutto provinciale. Sono diversi i siti che necessitano di interventi di recupero e ripristino, è una questione prima di tutto di salute e sicurezza. Solo dopo aver proceduto in tal senso si può avviare un dibattito sulla destinazione d’uso. Tenuto conto che nel caso specifico si tratta di un’area molto estesa nel cuore della città, collegata a un polmone verde, e per la quale in passato era partita una progettazione dal basso per la realizzazione di un parco, auspichiamo che tale dibattito e che il processo decisionale sia condiviso con la città prima di intraprendere qualunque strada. Non vorremmo nuovamente trovarci di fronte a interessi di privati agevolati dalla propria posizione politica, o ancora, che la questione ex Cip Zoo venga strumentalizzata in vista della campagna elettorale che da qui ai prossimi mesi travolgerà sia Potenza che la Basilicata.
L’auspicio – conclude il dirigente sindacale – è che la politica ascolti le reali esigenze del territorio e si faccia portatrice degli interessi della collettività e non solo di una parte, aprendo una fase di progettazione condivisa attraverso un avviso pubblico o un concorso di idee. Ma prima di tutto sollecitiamo a chi di competenza a mettere definitivamente in sicurezza l’area”.