Iniziative urgenti da assumere nei confronti del MISE (Ministero dello Sviluppo Economico) e di Invitalia per “individuare una soluzione definitiva che consenta la riapertura del villaggio turistico ex Club Med di Pisticci entro la primavera prossima e quindi affrontando, con la dovuta programmazione, la stagione 2016 che si gioverà tra l’altro dell’attrattività di Matera Capitale Europea 2019 e, si auspica, della piena funzionalità dell’aviosuperficie Mattei” sono chieste dal capogruppo di CD in Consiglio Nicola Benedetto in un’interrogazione (a risposta scritta) rivolta all’Assessore alle Attività Produttive Raffaele Liberali.
L’ex Club Med, il villaggio turistico di Marina di Pisticci – ricorda Benedetto – è chiuso dal 2010, circa 200 lavoratori da tempo non beneficiano di alcuna misura di sostegno al reddito e nonostante i numerosi incontri e tavoli che si sono svolti in tutti questi anni presso la Prefettura di Matera e il Ministero dello Sviluppo Economico con dirigenti di Italia Turismo – Invitalia, proprietaria del villaggio turistico, (ultimo in ordine di tempo il 16 gennaio u.s. al MISE) non è stata ancora individuata una soluzione in grado di garantire la riapertura della struttura per incrementare il turismo nel Metapontino e salvaguardare i livelli occupazionali.
Il capogruppo di Cd ripercorre le tappe più significative della vicenda: nel novembre 2010 l’amministratore delegato di Italia Turismo dell’epoca, Carlo De Romedis, in un consiglio comunale tenutosi a Pisticci, annunciò pubblicamente l’interesse ad investire nell’area da parte di due operatori turistici, nello specifico Barcelò Hotels and Resorts e Orovacanze; l’assegnazione di appalti per l’ammodernamento dell’impianto entro giugno 2011; l’annuncio dell’accordo raggiunto con Barcelò per la gestione dell’ex Club Med, in una operazione stimata in 15 milioni di euro; dopo una serie di rinvii, di difficoltà burocratiche e di mutamenti di progetti, in data 27 marzo 2012 venivano avviate le procedure di appalto per il primo lotto di lavori di ristrutturazioni nel tentativo di riaprire il villaggio per la stagione 2013. Il primo lotto di lavori riguardava la realizzazione degli impianti elettrici/tecnologici della struttura recettiva per una spesa di 3 milioni di euro. Nell’occasione De Romedis (amministratore delegato di Italia Turismo), non solo annunciava che gli investimenti previsti ammontavano a circa 20 milioni di euro, ma assicurava anche l’apertura del villaggio per il 2013. Tuttavia i lavori di ristrutturazione non avevano vita lunga poiché dopo poco tempo ogni operazione si interrompeva senza più riprendere.
Da allora – evidenzia Benedetto – si sono susseguite solo una lunga serie di promesse non mantenute che, nonostante tutti i soldi pubblici spesi, hanno prodotto come unico risultato l’abbandono della struttura, mentre da qualche giorno si parla dell’interessamento di una non meglio precisata “cordata” di imprenditori pugliesi. Di qui – conclude – la mia iniziativa che è solo la prosecuzione di un impegno che ho manifestato dal 2010 perché sono convinto delle grandi potenzialità che il villaggio turistico può offrire all’intero Metapontino in tutta la sua filiera economica, compreso la commercializzazione di prodotti agro-alimentari a differenza di quanto è accaduto nel passato con l’utilizzo nell’ex Club Med di prodotti esteri.