Riportiamo di seguito il testo della lettera aperta inviata al Governatore Pittella da Murante (SeL Basilicata), Giovanni Barozzino (senatore SeL-SI), Antonio Placido (onorevole SeL-SI) su vertenza ex Copes.
Gli ex copes sono sospesi tra le promesse non mantenute e le incertezze sul loro futuro. Monta comprensibilmente la rabbia.
Da un anno e mezzo hanno assistito ai proclami di Giunta regionale, maggioranza e sindacati sul reddito minimo di inserimento come buona pratica di inclusione e coesione sociale e come soluzione alla loro vicenda.
Oggi, si ritrovano esclusi perché – per le regole e i criteri adottati – il loro “assegno di povertà” fa reddito. Altri “poveri” hanno preso il loro posto nelle graduatorie.
Sospesi, in attesa che il Consiglio di Stato, confermi o meno la assurdità di un sussidio che fa reddito.
Sospesi assieme a coloro i quali potrebbero essere esclusi per far loro posto.
Questa situazione è inaccettabile. Lo avevamo detto sin dall’ottobre 2014 quando scrivemmo una legge sul reddito minimo da sperimentare per copes e ammortizzati in deroga.
La Regione dovrà farsi carico di rinvenire, nell’immediato, le risorse per garantire tutti. Eventuali ore di formazione non potranno essere una brutta “toppa”, ma se mai uno “scivolo” per una soluzione generale che contempli anche una semplificazione delle modalità di accesso.
Maria Murante (coordinatrice SeL Basilicata)
Sen. Giovanni Barozzino
On. Antonio Placido