“Prendiamo atto della precisazione del Gruppo AMI (Acque Minerali d’Italia) sullo stabilimento Gaudianello di Melfi e attendiamo gli atti conseguenziali in direzione della conferma dell’attività produttiva e degli attuali livelli occupazionali”. E’ la replica della Uila-Uil affidata al segretario regionale Gerardo Nardiello.
“Nella nostra nota – evidenzia il dirigente sindacale – non abbiamo messo in discussione il ruolo dello stabilimento lucano all’interno del Gruppo. Anzi, al contrario, proprio a partire dalle risultanze del Tavolo di crisi per il Gruppo AMI che si è svolto in videoconferenza il 28 dicembre scorso e dal verbale del Ministero dello Sviluppo Economico, in nostro possesso, abbiamo espresso preoccupazioni sulla tenuta produttiva ed occupazionale per la paventata riduzione di personale. Quanto al termine “ex” che abbiamo usato, francamente non riusciamo a comprendere la reazione del Gruppo. Il termine è talmente diffuso nel gergo comune nei casi in cui ci si rivolge ad una proprietà precedente che ritenevamo fosse di chiara comprensione. Del resto, in tutti questi anni, il sindacato ha da sempre difeso le potenzialità dello stabilimento di Melfi e dell’intero comparto acque minerali. Ci aspettiamo adesso da AMI il piano industriale di rilancio”.