Continuano le azioni della Fiom Cgil Basilicata a tutela dei lavoratori della ex Logistica Meridionale assunti da tanti anni con contratto metalmeccanico e costretti a licenziarsi per poi essere riassunti con contratti di apprendistato dalla società SGL, sub appaltatrice della Bcube che a sua volta è appaltatrice di FCA Melfi.
Tutto questo in violazione dell’accordo sindacale il 30 luglio 2019 in Confindustria che garantiva il mantenimento occupazionale a tutti i lavoratori con rapporti di lavoro a tempo indeterminato. Chi guadagna? I benefici sono tutti a vantaggio delle aziende che assumono con contratti di apprendistato. Il beneficio è retributivo in quanto permette all’azienda di inquadrare l’apprendista sino a due livelli inferiori rispetto a quello normalmente spettante, contributivo perché vede una riduzione dell’aliquota dell’azienda e del lavoratore che varia in base alla grandezza dell’azienda (per le aziende sopra i 9 dipendenti si attesta all’11,61% rispetto ai 27 % di media), fiscali sia in termini di deducibilità del costo totale ai fini Irap sia in termini di incentivi. A ciò si aggiunge la possibilità di esclusione dal computo del numero dei lavoratori in azienda ad esempio ai fini delle assunzioni obbligatorie.
Chi perde? I lavoratori, nel periodo dell’apprendistato della durata di 3 anni, verrebbero esposti alla possibilità del licenziamento anche in assenza di giusta causa mentre gli sgravi a favore delle aziende vengono pagati dalla comunità.
La Fiom Cgil, nel ritenere il contratto di apprendistato uno strumento contrattuale utile all’inserimento al lavoro per chi è in assenza di impiego e per l’avvio di un percorso di formazione con finalità di assunzione, continua a sostenere che non possa essere utilizzato per i lavoratori che già da tanti anni esercitano il loro lavoro avendo già acquisito professionalità, pertanto si riservano di mettere in campo tutte le iniziative del caso affinché i lavoratori vengano tutelati.
Ott 09