Al termine della riunione il presidente Pittella ha inviato una missiva alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
La proroga al 30 giugno 2014, alle stesse condizioni, dell’attuale affidamento degli appalti di pulizie e servizi ausiliari presso gli Istituti scolastici, l’internalizzazione del servizio e l’avvio del processo di stabilizzazione, come già avvenuto per gli altri Lavoratori Socialmente Utili.
Sono queste le richieste contenute in una lettera del Presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, indirizzata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Ministero dell’Istruzione e alla Conferenza delle Regioni.
Tale iniziativa del Presidente Pittella è scaturita questa mattina, al termine di un incontro che una delegazione di lavoratori addetti alle pulizie nelle scuole, accompagnata dai rappresentati sindacali, ha tenuto questa mattinata con il vice presidente della Giunta regionale Flavia Franconi, il direttore generale del dipartimento Presidenza della Giunta Vito Marsico e il portavoce del Presidente Pittella, Nino Grasso.
Nel corso dell’incontro i sindacati hanno fatto il punto sulla vertenza nazionale per il mantenimento dei livelli occupazionali anche in vista della scadenza degli appalti prevista per la fine del mese di febbraio. I sindacati hanno chiesto l’immediato intervento della Regione nei confronti del Governo nazionale per ottenere una proroga degli appalti, necessaria anche a convocare il tavolo nazionale previsto dalla legge di stabilità.
“Una riduzione delle risorse per gli appalti di pulizia nelle scuole – hanno inoltre spiegato i sindacalisti – produrrà gravi ripercussioni sui salari, sui livelli occupazionali e sulle attività didattiche”.
“E’ questa una situazione assurda di promesse non mantenute e di interventi non fatti – ha detto il vice presidente della Giunta regionale Flavia Franconi. La Regione Basilicata -ha assicurato- è solidale con i lavoratori e farà di tutto per sostenere l’azione dei sindacati”.
“In Basilicata – si legge nella lettera inviata dal Presidente Pittella – sono circa quattrocento i lavoratori ex Lsu e appalti storici impegnati negli appalti di pulizia e servizi ausiliari presso gli Istituti scolastici. La gara di appalto, aggiudicata con un ribasso pari al 62%, mette a rischio la continuità occupazionale, la salvaguardia del reddito e la paventata riduzione dell’orario di lavoro settimanale inficerebbe anche il diritto allo studio, con immediate ricadute sugli studenti e sulle loro famiglie”.