Favorire il pieno inserimento dei lavoratori espulsi dal mercato del lavoro, migliorare la viabilità e fruibilità dei territori e restituire ulteriore dignità e serenità ai lavoratori interessati e alle loro famiglie. Con questa finalità la Giunta regionale, su proposta del presidente Vito Bardi, ha approvato un’apposita delibera che prevede lo scorrimento della graduatoria del “Programma reddito minimo inserimento. Inserimento in attività del settore idraulico-forestale di ulteriori lavoratori fuoriusciti dalla platea della mobilità ordinaria e in deroga”.
Al via la cosiddetta Fase III, delegata al Consorzio di Bonifica della Basilicata, per l’avvio di un progetto specifico per la tutela del patrimonio forestale pubblico, opere di prevenzione del rischio idrogeologico e di messa in sicurezza dei territori. Con il provvedimento dell’esecutivo, saranno 327 i lavoratori che beneficeranno del sostegno economico, collocati nell’elenco approvato con determina dirigenziale (n.962 del 15 ottobre 2019) dell’avviso pubblico del 5 febbraio 2019, previa verifica dei requisiti.
“Si tratta – afferma l’assessore regionale alle Politiche agricole e forestali, con delega alla forestazione, Francesco Fanelli – di un atto fortemente voluto dal Governo regionale, a cui abbiamo lavorato in sinergia con il presidente Bardi e con l’assessore Cupparo con l’obiettivo prioritario di dare dignità a questa platea di lavoratori in questo momento contrassegnato ancora di più da una profonda crisi economica amplificata a causa del Covid. È fondamentalmente un intervento strategico di coesione sociale, una misura di politica attiva che riveste un elevato valore sia sotto il profilo ambientale, per la salvaguardia del nostro patrimonio forestale e la manutenzione del territorio, sia sotto quello occupazionale, con il reinserimento di soggetti fuoriusciti dalla mobilità ordinaria e in deroga e che non trovano collocazione in un mercato del lavoro fortemente contrassegnato da una contrazione della domanda”.