“Siamo al lavoro per accompagnare verso la stabilizzazione i circa 2 mila lucani impegnati nell’ambito del Reddito minimo di inserimento e dei Tirocini di inclusione sociale. L’obiettivo è quello di creare una vera e propria rete che coinvolga tutti gli attori in campo e che tenga conto delle specificità dei singoli lavoratori, inclusi i loro aspetti familiari”.
È quanto ha dichiarato questa mattina l’assessore regionale alle Attività produttive, Alessandro Galella, nel corso di una riunione in Regione con le organizzazioni sindacali e con il rappresentante dell’Arlab, finalizzata a definire i diversi aspetti che confluiranno nel progetto a cui si sta lavorando per facilitare l’incontro tra i lavoratori del Rmi ed ex Tis e il mondo delle cooperative e delle aziende private.
L’assessore Galella, dopo aver sollecitato spunti da parte dei sindacati in vista della bozza definitiva del progetto, ha spiegato che “dopo una fase transitoria di sei mesi, che si svolgerà in collaborazione con Arlab e servirà a realizzare uno screening dei lavoratori, nei restanti dieci mesi la Regione farà partire gli avvisi rivolti a cooperative sociali, imprese e professionisti, per agevolare i processi formativi e di orientamento indirizzati ai lavoratori. La speranza – ha concluso Galella – è che al termine dei sedici mesi ci siano le condizioni per individuare ulteriori risorse economiche da stanziare a favore delle imprese che assumeranno i lavoratori a tempo indeterminato”.