Si rivolge anche agli studenti delle scuole superiori della Basilicata il progetto Erasmus+ “Com- Circular Organic Management” di cui è partner la società di consulenza lucana Exeo Lab. Scopo dell’iniziativa è quello di realizzare materiale a supporto degli insegnanti per offrire ai ragazzi attività didattiche divertenti, utili e pratiche sulla gestione dei rifiuti organici ed alimentari. Punto di partenza del progetto è stata l’analisi condotta nelle scuole di Spagna, Italia, Grecia, Slovenia, Turchia e Romania, Paesi partner dell’iniziativa Com, che ha evidenziato il divario esistente tra l’insegnamento teorico, in materia di economia circolare dei rifiuti, e l’approccio esperienziale dei giovani. Altra caratteristica comune a tutti i Paesi è che il tempo dedicato allo studio dell’economia circolare tende a diminuire con l’ avanzare dell’ età: con le scuole primarie che forniscono una maggiore educazione al tema e attività pratiche, rispetto alle scuole medie e superiori. “ Lo studio evidenzia quanto sia necessario- spiega Annamaria Gentile, ceo e co-founder della Exeo Lab- un nuovo approccio alle metodologie di apprendimento per quanto riguarda la sensibilità ecologica; una metodologia che incoraggi la collettività, la ricerca indipendente, la risoluzione di problemi, il pensiero critico e l’impegno attivo nell’ ambiente circostante”. Continuare a tenere accesi negli istituti scolastici i riflettori sulle questioni dell’ecologia, della circolarità dei rifiuti e dello spreco alimentare, diventa così fondamentale per il futuro dei più giovani e del pianeta che abiteranno. “E’ necessario che le giovani generazioni europee sviluppino le proprie capacità per identificare i rischi ecologici, esercitando un pensiero critico su questi problemi e riescano a lavorare collettivamente per cambiare le abitudini a lungo termine, non solo per il bene dell’ ambiente, ma anche per essere cittadini attivi e responsabili in tutti i settori- continua Gentile- a tal proposito, i partner del progetto Com stanno attualmente lavorando per la produzione del materiale formativo che coprirà tematiche dal ciclo di vita dei rifiuti alla prevenzione e al recupero dei rifiuti stessi, agli impatti che questi hanno sull’ambiente e sulla salute umana. Il materiale andrà poi presentato alle scuole che ne saranno interessate affinché gli insegnanti possano integrare tale documentazione nei propri percorsi formativi.” L’attività del progetto europeo, tuttavia, non si fermerà all’esperienza nelle scuole. “ Nei prossimi mesi – conclude Gentile – il progetto prevedrà anche una attività ludica per i ragazzi; si tratta di un gioco interattivo sul tema dell’ economia circolare per aiutare i più giovani a prendere consapevolezza dell’impatto dei rifiuti organici sull’ambiente, del loro valore e del loro potenziale di utilizzo. Seguirà poi una fase di sperimentazione e di test del gioco a cui tutti i ragazzi interessanti saranno chiamati a rispondere”.
Ott 11