Export, Baldantoni (Palazzo Italia Bucarest – Associazione Lucani nei Balcani): “Raccogliere indicazioni rapporto Banca d’Italia”. Di seguito la nota integrale.
Il rapporto di Banca d’Italia sull’economia regionale segnala che nello scorso anno le esportazioni lucane di prodotti alimentari, per un ammontare di 69 milioni di euro, hanno un subito un decremento del 12,7% che annulla il positivo più 13,2% del 2019. Complessivamente l’export lucano ha registrato un ulteriore calo (-4,4 per cento a prezzi correnti rispetto al 2019), sebbene meno intenso rispetto all’Italia e al Mezzogiorno (-9,7 e -13,7, rispettivamente). La flessione è cominciata nel primo trimestre, in connessione con l’avvio della crisi pandemica, ma si è intensificata nel secondo; nei trimestri successivi, anche per effetto del miglioramento della congiuntura economica internazionale, le esportazioni hanno ripreso a crescere. Sono queste ulteriori indicazioni che ci permettono di adeguare la strategia di Palazzo Italia Bucarest e dell’associazione Lucani nei Balcani per aiutare le pmi della regione a riprendere l’esportazione. Con riferimento alle aree di destinazione, il decremento del totale delle esportazioni ha riguardato sia le vendite verso i paesi UE sia, in misura più contenuta, quelle extra-UE (rispettivamente -7,7 e -1,2 per cento). Tra i primi solo la Germania ha registrato una crescita (di oltre un quinto rispetto al 2019); si sono invece ridotte significativamente le esportazioni verso Francia e Spagna. Il traffico di merci verso i paesi extra UE evidenzia un recupero delle vendite nel Regno Unito, già iniziato nel 2019, e in Turchia.
Alla luce di questi dati di Banca Italia proseguiamo il nostro lavoro. Abbiamo espresso nei giorni scorsi la disponibilità nelle modalità e nelle forme che si riterranno più opportune a sostenere il progetto voluto dalla Total denominato “Lucanica 2.0” con l’obiettivo di aiutare le imprese di settore dell’area della concessione petrolifera Gorgoglione a varcare i confini italiani e a posizionarsi sui mercati globali. Per ora dalla Total non abbiamo avuto alcun segnale, nonostante da 28 anni attraverso le nostre strutture centrali di Bucarest operiamo nell’area Balcanica ed offriamo sostegno ad aziende lucane ed italiane, per progetti di internazionalizzazione, sedi di aziende, costituzione di nuove aziende e gestione del management e sosteniamo il made in Italy ed in particolare il Made in Basilicata essendo di origine lucana.
E’ evidente che il rapporto di Banca Italia ha inviato un segnale chiaro e forte da raccogliere: per sostenere la ripresa dell’export specie dei prodotti alimentari lucani di qualità bisogna intervenire subito e recuperare posizioni sui mercati europei ed extra europei. La competizione sta crescendo ed altre regioni si stanno attrezzando. A meno che non vogliamo affidare le nostre sorti dell’export unicamente alle auto prodotte a Melfi con i ben noti problemi di vendita in Italia e all’estero.