Gli addetti ai cantieri forestali, che sono in attività già da 3 mesi, stanno dando prova di grande responsabilità, tenuto conto che siamo ancora in forte attenzione per il contenimento della pandemia e soprattutto che non siamo usciti dal pericolo dei contagi da Covid 19.
Lo dichiarano i Segretari regionali di Fai, Flai e Uila, Romano, Esposito, Nardiello.
Il momento di grande confusione e difficoltà che ha caratterizzato il 2020 della vita sociale , economica e produttiva, causa la pandemia COVID 19, l’intero Paese, riflette sulla situazione politica che viviamo nella nostra Regione. Pertanto, sapevamo tutti che l’anno 2020 doveva essere difficile, quantomeno sull’attenzione che tutti dovevamo, ed abbiamo avuto sul rispetto delle normative di sicurezza. Pertanto non dobbiamo abbassare la guardia. Per queste motivazioni, abbiamo già chiesto un incontro all’Assessore Fanelli, attendiamo convocazione.
A tutto questo – aggiungono Romano, Esposito e Nardiello – registriamo una totale mancanza di programmazione regionale sul settore, dove ancora una volta, ci troviamo a rivendicare un diritto acquisito dai tantissimi lavoratori che, con diligenza ed assoluto senso di responsabilità, si recano giornalmente sui cantieri. Crediamo di non esprimere alcuna eresia se diciamo con forza che questi lavoratori devono essere giustamente retribuiti, come avviene in tutti i rapporti di lavoro. Proprio per la responsabilità ampiamente dimostrata e per l’attività di grande utilità sociale svolta pensiamo fermamente che non è più possibile che si possano ripetere le grandi inadempienze, sui pagamenti del 2020 e, pertanto, chiediamo che la Regione trasferisca a più presto i fondi necessari per pagare le due mensilità arretrate alle maestranze forestali, quelle di Luglio ed Agosto, atteso che, siamo oramai a Settembre.
Questo però, è soltanto uno dei problemi che interessa il settore, visto che l’intera platea sta aspettando risposte e certezze in merito ad una programmazione attesa ma, soprattutto dovuta per un settore che è portante per l’intera economia regionale. E’ ormai da troppo tempo che è impantanata la bozza per il rinnovo del CIRL, rinnovo che dovrà, sul piano contrattuale riadeguare le questioni lavorative, contestualizzandole ai tempi che viviamo. Non si può più far riferimento ad un contratto scaduto oramai da anni, oltre ad adeguarlo sul piano salariale, per consentire anche a questi lavoratori di recuperare una parte del potere di acquisto.
L’auspicio – sostengono i segretari di Fai, Flai, Uil, Romano, Esposito, Nardiello è che, l’assessore Fanelli con la convocazione che dovrebbe essere per martedì 14 settembre, possa chiarire questi aspetti importantissimi, anche per decidere, insieme, cosa e come si intende fare forestazione in Basilicata.