Il Segretario Generale Cgil Matera, Eustachio Nicoletti e il Segretario Generale Filt Matera, Mario Clemente in una nota annunciano lo sciopero dei lavoratori per il prossimo 4 settembre a seguito della “mancanza di impegni precisi da parte della Ditta Aulolinee Nolè per il pagamento di tre mensilità salariali arretrate” e che “attiverà manifestazioni finalizzate a rivendicare il pagamento delle mensilità e rimostrare le inadempienze della Regione Basilicata nel settore strategico del trasporto pubblico soprattutto nella delicata fase pandemica in cui si troviamo”. Di seguito la nota integrale.
La Filt Cgil di Matera, all’interno della procedura di raffreddamento, nonostante il forte tentativo fatto dal Prefetto di Matera, comunica che il tentativo di conciliazione ha avuto esito negativo in quanto la Ditta Autolinee Nolè ha condizionato l’eventuale pagamento delle ormai tre mensilità salariali arretrate alla sottoscrizione del contratto da parte della Regione Basilicata.
All’incontro, presente anche la Cgil confederale, è stato rimarcato che la Ditta Autolinee Nolè, per l’ennesima volta, continua a contraddistinguersi per l’accumulo di arretrati di pagamenti delle mensilità di Maggio – Giugno – Luglio rispetto a tutte le altre ditte afferenti il CoTr.A.B.
Una situazione assurda e intollerabile che, da ormai da diversi anni, i lavoratori continuano a subire dalla ditta Autolinee Nolè, pluri – inadempiente rispetto ai numerosi impegni presi nei molteplici tavoli prefettizi a cui è stato costretto a partecipare.
Un comportamento ingiustificato e perpetuato da molto tempo che denota l’inaffidabilità della Ditta Autolinee Nolè all’interno del servizio pubblico dei trasporti della Basilicata perché continua a contraddistinguersi negativamente rispetto a tutte le altre aziende del settore che ottemperano gli oneri con maggiore puntualità.
Si tratta dell’ennesima inadempienza da parte datoriale tanto che diventa difficile contare le tante iniziative vertenziali, di protesta e di sciopero realizzati nei confronti della Ditta Autolinee Nolè che, di fatto, come rimarcato durante l’incontro di oggi, provano la condizione societaria precaria legata ad un piano industriale aziendale molto discutibile.
Tutto ciò continua a consumarsi nel totale disinteresse totale da parte delle istituzioni preposte ed in particolare della Regione Basilicata e del Co.Tr.A.B. e imprese ad esso associate, che continuano ad essere indifferenti nei confronti del comportamento assunto dalla Ditta Autolinee Nolè in questi anni, in particolare rispetto all’annoso e perpetuato ritardo del corrispettivo salariale dei lavoratori.
Una vera e propria “gogna salariale” che genera “sconforto ed incertezze” tra i lavoratori addetti e mantiene in “ostaggio la dignita’” le famiglie che quotidianamente combattono con mutui in scadenza, sostengono spese per gli studi dei propri figli e cercano disperatamente di condurre una vita dignitosa.
Pertanto, la FILT Cgil di Matera, affiancata dalla Confederazione Cgil, di fronte alla mancanza di impegni precisi da parte della Ditta Aulolinee Nolè, indirà lo sciopero per il 4 settembre 2021 e attiverà manifestazioni finalizzate a rivendicare il pagamento delle mensilità e rimostrare le inadempienze della Regione Basilicata nel settore strategico qual’è quello del trasporto pubblico soprattutto nella delicata fase pandemica in cui si troviamo.
Vertenza Autolinee Nolè, intervento del Prefetto di Matera Rinaldo Argentieri: “Si paghino gli stipendi!”
Al termine dell’incontro di questa mattina in Prefettura con il titolare dell’Azienda e i rappresentanti di categoria, il Prefetto Rinaldo Argentieri ha rivolto un fermo invito all’Azienda Nolè s.r.l., che gestisce linee di Trasporto Pubblico Locale, a corrispondere ai 50 dipendenti gli stipendi non pagati della mensilità di maggio scorso.
L’Azienda andrebbe così incontro alle legittime aspettative ed alle pressanti esigenze di famiglie in serie difficoltà, in particolare quelle monoreddito.
Il Prefetto si è inoltre impegnato a sensibilizzare ulteriormente la Regione Basilicata sulla problematica del contratto di servizio con COTRAB, il Consorzio che riunisce le imprese di T.P.L., in modo da disciplinare il rapporto per il tempo occorrente alla nuova aggiudicazione.
“Intanto però – conclude il Prefetto – si paghino gli stipendi!”.