“L’Ugl metalmeccanici dichiara l’immediata disponibilità nel trovare una soluzione idonea che possa soddisfare tutti i lavoratori della aziende consorziate a condizioni che si salvaguardino anche tutti i lavoratori e le aziende che ad oggi non fanno parte del consorzio ACM nel comprensorio industriale di San Nicola di Melfi”.
E’ quanto afferma il segretario generale dell’Ugl Basilicata, Giovanni Tancredi ed il segretario provinciale della federazione metalmeccanica di Potenza, Donato Russo per i quali, “l’ACM, presso la sede della Confindustria di Napoli, ha illustrato le attività delle 13 aziende metalmeccaniche dell’indotto della Fiat Sata di Melfi, ha annunciato la cancellazione unilaterale di tutti gli accordi in essere dal 1994 ad oggi, compresi quelli aziendali. Ha inoltre ricordato i 160 milioni di euro di investimento fatto dalle 13 aziende, ma – proseguono i segretari – la disponibilità accordata dall’Ugl a 360° è legata ad obbiettivi principati ed imprescindibili: garantire competitività, assicurazioni su mantenimento degli attuali livelli occupazionali, rendere sempre più valorizzabile il livello di servizio delle aziende consociate verso la Sata FCA e rendere migliorabili le condizioni retributive di tutti i lavoratori delle 13 aziende ossia, dei circa 1650 dipendenti. Nell’ottica propositiva, inoltre, abituati nel vedere il bicchiere ‘mezzo pieno’ – concludono Russo e Tancredi – l’Ugl chiede che da subito, e comunque prima del 1° luglio (data per la volontà di disdettare dall’ACM tutti gli accordi esistenti), avvenga un confronto serrato con il sindacato per la stesura di un nuovo accordo che dia alle parti più garanzia per le importanti sfide future alle quali aziende e lavoratori saranno chiamati”.