“Studi e ricerche, protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi marini anche con la partecipazione dei pescatori, pesca sostenibile e pesca nelle acque interne con attenzione a fauna e flora. Sono i principali obiettivi dell’avviso integrato del Programma Operativo FEAMP (Fondo Europeo per gli affari marittimi e la pesca) che rende disponibili circa un milione di euro a valere sulle Misure 1.40 e 1.44, approvato dalla Giunta Regionale.”
Lo rende noto l’Assessore alle Politiche Agricole e Forestali, Luca Braia.
“Le due sottomisure del FEAMP coinvolte – prosegue l’Assessore Braia – riguardano interventi scientificamente seguiti nelle aree marine e costiere ma anche nelle acque interne interessate da attività di pesca facenti parte della rete Natura 2000.
L’avviso integrato è stato pubblicato sul BUR del 16 novembre ed è destinato a centri di ricerca, organismi scientifici e tecnici che possono avvalersi di collaborazioni o partenariato con pescatori, armatori di imbarcazioni da pesca e organizzazioni di pescatori riconosciute. Prevede, tra gli interventi ammissibili a contributo, la raccolta di rifiuti di mare o di pesca, la costruzione installazione o ammodernamento di elementi per proteggere la fauna e la flora marine o nelle zone di acque interne, la gestione e conservazione delle risorse biologiche, la preparazione di studi e piani di protezione e gestione di attività connesse alla pesca in siti Natura 2000.
E’ un investimento che va nella direzione della consapevolezza ambientale nel rispetto. Il contributo ammissibile è di 200mila euro, finanziato al 100%, per ogni progetto, intervento, studio a difesa dell’ambiente e di interesse comune, per la tutela della straordinaria biodiversità presente negli ecosistemi marini nell’ambito di attività di pesca sostenibile e attenta all’ambiente.
Importante quindi, attraverso questo sostegno – conclude Braia – che si metta in atto da parte dei centri di ricerca anche un coinvolgimento diretto dei nostri pescatori ad esempio nelle azioni di raccolta rifiuti, rimozione dal mare di attrezzi o di implementazione di sistemi di raccolta e stoccaggio rifiuti a bordo e nei porti di pesca. Sono previste anche campagne di comunicazione e di informazione e sensibilizzazione oltre che di formazione per i pescatori e i portatori di interesse.”