“Non far appassire il tuo ricordo per il tuo caro che non c’è più”: è lo slogan della campagna di Federfiori-Confcommercio Potenza promossa in occasione delle giornate dedicate alla commemorazione dei defunti. Sono giornate particolarmente importanti per una categoria che è impegnata prima di tutto a vigilare contro abusivismo e speculazione nei prezzi oltre che ad intensificare le ore di apertura dei negozi nei giorni delle festività, a cavallo tra il 30 ottobre e il 4 novembre, per rispondere al meglio alle esigenze della clientela.
Intanto – segnala Federfiori – aumentano i fiorai ambulanti irregolari soprattutto durante le festività dei Morti e dei Santi. Un danno per il fisco e per i commercianti onesti che pagano le tasse e che in questo momento di crisi vedono contratti di molti gli acquisti delle famiglie. La Federfiori-Confcommercio della provincia di Potenza mette in guardia: “Chiediamo che in occasione delle prossime festività i controlli delle autorità competenti siano più numerosi e più efficaci, perché chi vende fiori e piante senza nessuna autorizzazione non danneggia solo il consumatore, che compra fiori di provenienza e qualità indefinite e in troppi casi a costi maggiori, ma l’economia legale”.
La denuncia di Federfiori va oltre: “L’abusivismo – sottolineano i fiorai – svilisce una figura professionale, quella del fiorista, che altrove in Europa è tutelata anche da un’adeguata formazione professionale, crea danni al consumatore finale, che non ha alcuna garanzia sulla qualità del prodotto, e all’erario. Il venditore abusivo è l’ultimo anello di una catena commerciale ben strutturata che opera in totale dispregio delle norme sia commerciali che fiscali, e che non di rado ha collegamenti anche con la criminalità organizzata”. Anche da parte dei centri commerciali che realizzano un angolo pieno di piante a prezzi sicuramente non competitivi si segnalano comportamenti sleali per scontistica pari a prodotti alimentari e per la casa.
Una vita dura quella di chi vende fiori che “abituato a rispettare le regole ha già grandissime difficoltà a portare avanti la propria attività a causa della difficilissima situazione economica, e non può assolutamente sopportare anche il carico di un mercato parallelo degli abusivi”.
Se l’ abusivismo commerciale e l’ambulantato illegale diffusi in tutti i generi merceologici hanno raggiunto a Potenza e nell’intera provincia livelli allarmanti di diffusione nuocendo a quanti fanno i commercianti “in piena regola”, vale a dire pagano tasse e tributi di ogni genere, ultimo in ordine di tempo, pesantissimo, è la Tari, il caso più clamoroso è la vendita dei fiori nei prossimi giorni dedicati alla commemorazione dei defunti.
Gli utenti rivolgendosi ai fiorai autorizzati possono essere garantiti che il crisantesimo non appassisca dopo poche ore, non sia pagato anche il doppio di quanto è venduto in negozio e possono contare sulla professionalità, la qualità di fiori e piante, il rapporto di empatia e di consulenza ai clienti tanto più in una stagione segnata da profondi cambiamenti climatici che incidono molto sulla vita di fiori e piante.
Angelo Lovallo, presidente di Confcommercio Potenza sottolinea che l’associazione sostiene i fiorai. Siamo certi – aggiunge – che con gli strumenti giusti questa categoria, come accade in altre parti del Paese, saprà riacquistare l’attenzione che merita oltre che dal pubblico dalle istituzioni alle quali chiederemo incontri specifici. Primo passo è associarsi e fare rete.