“Per contribuire al risparmio considerevole generato dalla Società Energetica Lucana sulle bollette di amministrazioni pubbliche in Basilicata, con il Protocollo nazionale siglato dai sindacati delle costruzioni Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil e Agende 21 locali italiane, il Coordinamento costituito da Regioni ed enti locali, è possibile fare di più per il recupero energetico del patrimonio immobiliare pubblico degli enti locali e al contempo realizzare azioni e programmi di sostegno per la rigenerazione urbana sostenibile”. E’ quanto sostiene il segretario regionale della Feneal-Uil Domenico Palma evidenziando gli aspetti più significativi del protocollo. In particolare, nei contratti-tipo previsti dal Protocollo sono contemplate formule che il sindacato ha sempre promosso e sostenuto come l’offerta economicamente più vantaggiosa, l’appalto integrato e l’obbligo di produzione del Durc per congruità. Il protocollo prevede anche la promozione di percorsi di formazione specialistica dei lavoratori operanti nell’ambito della riqualificazione energetica degli edifici e delle opere di riassetto del territorio e del recupero urbano.
“L’intesa – sottolinea Palma –è attesa alle prove regionale e territoriali, vale a dire va calata nella nostra realtà per consentire di effettuare interventi indirizzati alla riqualificazione energetica ed alla gestione del patrimonio immobiliare pubblico, attraverso una selezione qualificata delle imprese concorrenti, con il vantaggio che si escludono dal mercato le imprese che non rispettano la qualità e la regolarità del lavoro, fenomeni purtroppo molto diffusi nel settore delle costruzioni. L’auspicio è che una volta a regime questo sistema possa essere applicato anche al mercato privato. Auspichiamo che dalla sinergia tra la Regione, gli enti locali e le associazioni di categoria nascano iniziative finalizzate allo sviluppo del settore con un’attenzione particolare alle piccole imprese, magari partendo dal recupero del patrimonio immobiliare esistente. La sempre minore capacita’ di spesa delle famiglie – sottolinea il segretario della Feneal – costituisce un ulteriore aggravio al settore, soprattutto per le tante imprese artigiane che lavorano per committenti privati. Oggi le famiglie e i condomini in generale rimandano lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili, che specie in Basilicata sono in media molto datati e quindi maggiormente necessiterebbero di interventi soprattutto sul piano del risparmio energetico. Per dare la possibilita’ alle famiglie di investire in interventi di miglioria dei propri immobili – prosegue – sarebbe auspicabile la creazione di confidi e linee di credito al consumo etico. In questo modo, le banche potrebbero erogare prestiti alle famiglie per realizzare opere edili per esempio per il risparmio energetico con un indubbio beneficio sia sulle imprese, che avrebbero nuove opportunita’ di lavoro, sia sulla qualita’ ambientale”.
Per il segretario Feneal tra “gli ambiti tematici del cambiamento dei prossimi anni in grado di riconfigurare il rapporto tra domanda e offerta nel settore delle costruzioni, sul quale dobbiamo spingere il primo ha a che fare con la questione della tecnologia, l’utilizzo della tecnologia per l’innovazione non solo del progetto e dei prodotti, ma dei processi. Ancora, c’è l’ambito che riguarda la sostenibilità sociale e con il concetto di limited profit housing. Le dinamiche del mercato immobiliare e la crisi rendono il problema abitativo per una fascia di popolazione più ampia del passato una questione urgente alla quale dare risposta. Anche qui utilizzando nuove modalità di intervento e integrando risorse pubbliche e risorse private, segmentando la domanda e trovando per ogni tipologia di domanda una risposta. E infine quello della sostenibilità ambientale, del risparmio energetico o, come alcuni sostengono dell’Energy Technology. E’ un mercato che dopo anni è entrato nella sua fase di business e richiede conoscenze e capacità tecniche diverse da quelle del passato. La qualità ambientale, il risparmio energetico sono un elemento innovativo del mercato dal lato della domanda”.