“Solidarietà e augurio di una pronta guarigione ai due agenti della Polizia Penitenziaria in servizio nel Carcere di MelfI per il brutto incidente che li ha visti coinvolti nella cittadina federiciana. Il nostro auspicio è che si faccia piena luce sull’accaduto, poteva succedere di peggio, siamo sicuri che il tutto si poteva evitare: la Dirigenza si assuma le proprie responsabilità”.
Ancora e sempre forte è l’ennesima denuncia del Segretario regionale dell’Ugl Polizia Penitenziaria della Basilicata, Giovanni Grippo sul grave incidente stradale che ha visto coinvolti due baschi blu in servizio.
“Non saremo certamente noi a mettere il dito nella piaga su quanto accaduto ma, ci piacerebbe sapere il perché dell’incidente e se il tutto si poteva evitare. Come a Matera e a Potenza, anche per Melfi il personale di Polizia Penitenziaria è sottodimensionato di diverse unità in tutti i ruoli tra sottufficiali, assistenti e assistenti capo, e diverse unità sono adibiti a servizi particolari come lo svolgimento di mansioni negli uffici o comunque annessi alla Direzione. La restante parte, quindi, rientra nel Nucleo traduzioni e piantonamento e nei reparti detentivi della Casa Circondariale. A Melfi spesso gli agenti sono sottoposti a turni massacranti. A volte il servizio che dovrebbe essere di 6 ore viene espletato anche oltre le 10/12 ore. Il servizio programmato non viene per nulla rispettato, creando disagi al personale di Polizia Penitenziaria nella vita privata. Sono questioni più volte rimarcate e che le Direzioni fanno ‘orecchie da mercante’ anzi, incuranti di ciò chiedono successivi sacrifici perché la situazione a livello nazionale è quella che è ma le stesse Amministrazioni abbassano la classifica annuale al personale, riferendolo a un calo di rendimento generale. Il Nucleo traduzioni e piantonamenti in media assorbe diverse unità al giorno per i servizi di traduzione dei detenuti ma a volte si arriva anche a un impiego eccessivi di unità. E’ dal 2014 che la stragrande parte del personale in Basilicata deve fare le ferie di quell’anno, del 2015 e del 2016. Molti vantano circa 150 giorni di ferie. In tutto ciò qualche funzionario in Basilicata si è permesso il lusso dei distinguo tra ‘personale buono’ e ‘personale pretestuoso’ in quanto rivendica legittimamente i propri diritti. Siamo in pochi, stanchi, stressati e non presi in considerazione dalle Direzioni. Perché è avvenuto l’incidente a Melfi, quante ore erano impiegati i colleghi e da dove venivano. Vogliamo chiarezza sull’accaduto, o è meglio che non se ne parli perché non ‘c’è il morto’? Poteva veramente andare peggio! Il nostro augurio di tutta la segreteria regionale Ugl – conclude Grippo – è che i due colleghi si riprendano subito dall’infortunio del brutto incidente augurandogli una pronta guarigione ma, per questo e altri motivi, rivolgiamo un appello al Prefetto di Potenza, Dott.ssa Giovanna Stefania Cagliostro affinchè ci convochi per chiarire tante problematiche che attanagliano il personale di Polizia Penitenziaria e scongiurare eventuali azioni pacifiche democratiche di protesta che potrebbero sfociare in eventuali blocchi dei turni ”.