L’apertura straordinaria dei musei e delle aree archeologiche per Ferragosto è un’ulteriore opportunità per promuovere la vacanza sullo Jonio abbinata alla cultura e alla fruizione del nostro grande patrimonio archeologico della Magna Grecia. Lo sottolinea Paolo Castelluccio vice presidente del Consiglio Regionale aggiungendo che le visite sono possibili grazie al sacrificio del personale degli uffici periferici del Mibac che non sono in numero sufficiente e sono costretti a turni di lavoro massacranti specie d’estate.
Per Castelluccio è perciò necessario riaprire la concertazione istituzionale con il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, innanzitutto per rafforzare gli organici degli istituti culturali che operano in Basilicata con particolare attenzione a Matera e al Metapontino che registrano i numeri più alti di visitatori e non solo d’estate. C’è poi da portare a termine il progetto di Parco della Magna Grecia e comunque del patrimonio archeologico e culturale del Metapontino che dovrebbe essere fruibile e quindi aperto tutto l’anno per diventare attrattore di nuovi flussi turistici decisamente più consistenti di nuovi attrattori inaugurati quest’estate e destinati a chiudere a breve. Anche in questo campo – dice Castelluccio – una verifica sulla spesa e sugli investimenti è doverosa perchè è impensabile erogare decine di milioni di euro per un attrattore come quello sulla diga di Senise che in alcuni spettacoli ha visto la presenza di poche centinaia di turisti. I programmi del Mibac oltre alle aperture straordinarie dei musei non possono fermarsi a Matera2019 e devono fare uno sforzo (finanziario) ulteriore a favore degli altri beni culturali presenti nel Materano. Matera capitale europea della cultura 2019 – continua ancora il vice presidente del CR – è una grande opportunità che richiede alcune adeguate politiche per il turismo e la cultura affinché possa essere un volano per la promozione dell’intero territorio lucano e di tutte le sue eccellenze. Il futuro di Matera non potrà avere una dimensione realmente europea ed internazionale se non coinvolgerà l’intera regione, valorizzando territori e potenzialità e, soprattutto, se non includerà in maniera organica l’area della Magna Grecia, culla della civiltà europea”.
“Le testimonianze archeologiche, unitamente alle presenze architettoniche degli altri centri del distretto di Metaponto, del litorale jonico e delle infrastrutture turistiche sono elementi da inserire e collegare in un progetto complessivo di valorizzazione e offerta di tutto il territorio della provincia di Matera. E’ anche questo – conclude Castelluccio – un modo per dare più forza al progetto dei sindaci del Metapontino di consolidare un brand che possa rappresentare l’intera area e diventare funzionale a strategie di marketing intorno ai due beni del territorio: il turismo e l’agricoltura, con i suoi prodotti di qualità”.
Ago 14